TREVISO-Nella programmazione comunitaria 2007-2013 sono stati attivati in provincia 2 GAL, partenariati pubblico-privato coordinati dalla Provincia e dalla Camera di Commercio per la gestione di fondi europei : “Terre di Marca” e “Alta Marca Trevigiana”. Ben 187 sono stati i progetti finanziati, 117 privati e 70 pubblici. 

Da quest’anno, tuttavia, la situazione potrebbe variare sensibilmente: secondo quanto emerso dall’ultima seduta del Consiglio Provinciale di Treviso, la Giunta Regionale avrebbe avanzato la proposta di ridurre i GAL da 14 a 8, riservando i fondi, nella bozza di Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 si parla di circa 65 milioni, esclusivamente alle zone montane ed al Polesine, precludendo alla nostra provincia risorse quantificate storicamente in circa 10 milioni di euro e investimenti stimati in 15 milioni. Una notizia poco confortante per lo sviluppo di un’area colpita severamente dalla crisi e che confida nella valorizzazione dei propri settori economici di punta, non ultimo quello agricolo, agroalimentare e paesaggistico.

Non restando che attendere l’approvazione definitiva prima dell'inoltro del Programma alla Commissione Europea, il Consiglio Provinciale ha approvato un ordine del giorno finalizzato a chiedere tempestivamente alla Regione di rivedere il detto criterio di distribuzione, concedendo alla Marca almeno uno dei due GAL attualmente attivi.

A tal proposito il Presidente Muraro ha invitato tutti i gruppi, in particolare Lega e NCD, che possono vantare rispettivamente Presidente e Vice-presidente della Giunta Regionale come organici alle proprie forze politiche di riferimento,  a prodigarsi per rendere note le ragioni del nostro territorio, trovando il pieno consenso anche dai banchi dell’opposizione, con Zabotti (Marca Civica) che invita alla trasversalità riconoscendo la bontà dell’operato dei GAL.