CONEGLIANO - Un 30enne è morto per infarto dopo essere fuggito ad un controllo della polizia nel corso del quale ha reagito violentemente contro gli agenti. È accaduto oggi, lunedì, a Conegliano, dove una pattuglia delle 'volanti' notando il ragazzo, Donald Founbou, camerunese, camminare lungo la strada ha deciso di procedere per un controllo. Alla vista della polizia, l'uomo è fuggito ed è stato rintracciato un paio d'ore più tardi seduto all'esterno di un bar di via Manin. Anche questa volta il 30 ha tentato di fuggire, reagendo violentemente contro gli agenti e in questo frangente è stramazzato a terra.

I medici del 118 non hanno potuto constatare che il decesso per infarto. La polizia ha sentito vari testimoni che hanno riferito che gli agenti della 'volante' avrebbero operato senza abusi. Il pm di turno comunque disposto l'autopsia per chiarire le dinamiche della tragedia.

Il fatto ha scosso la comunità camerunese di Conegliano e, appresa la notizia, ha dato via a un corteo che da via Manin è arrivato fino al comando di polizia di via Maggiore Piovesana. Erano 40, 50 le persone che chiedevano “giustizia” per il connazionale. La notizia della morte del 30enne, infatti, si è diffusa in fretta e in modo non chiaro e alle orecchie dei camerunesi il decesso di Founbou avrebbe potuto essere causato da un comportamento non consono da parte delle forze dell’ordine.

A placare il sit in, in serata, l’avvocato Roberto Veroi che, chiamato dalla comunità camerunese, ha promesso che saranno fatti tutti gli opportuni accertamenti e che l’autopsia chiarirà quale è stata la causa del decesso del giovane che pare non soffrisse di alcun problema di salute.