Dopo il gran caldo, arrivano intensi temporali
Svolta meteorologica da venerdì, con successivo netto calo termico
Ben ritrovati a tutti!
Le temperature massime raggiungono i +35°C, e la massa d'aria che ricopre ancora le nostre zone per altre 36-48 ore è di chiaro stampo subtropicale; valori molto elevati si registrano infatti anche in quota, l’avvezione molto calda che ha interessato le nostre regioni si è sviluppata con rara intensità dal cuore del deserto algerino, arrivando in 24-36 ore fino a coprire gran parte dell’Europa.
E’ interessante osservare come i valori di temperatura a tutte le quote sono saliti di 10-12°C praticamente nel giro di un giorno, e così le massime in pianura (mediamente tra 23 e 25°C fino al giorno 5) sono salite fino a toccare i 34-35°C, e in montagna si rilevano massime prossime a 10°C anche oltre i 3000m (8 giugno, +8,5°C ai 3256m di Punta Rocca, Marmolada, stazione Arpav).
Forti temporali nelle ultime ore, anche con grandinate eccezionali e venti violenti, son stati registrati su Francia, Belgio, Germania e Olanda, ovvero quei paesi al margine del grande anticiclone dove l'inflitrazione di aria più fresca dall'Oceano Atlantico funge da innesco per lo sviluppo di imponenti strutture temporalesche, tipiche di queste configurazioni.
Ecco ad esempio alcuni "chicchi" di grandine caduti lunedì sul nord della Francia... foto tratte da http://www.washingtonpost.com/blogs/capital-weather-gang/wp/2014/06/09/humongous-hail-hammers-northern-france-photos/
Focalizziamoci ora sulle zone di nostro interesse; siamo ancora interessati da un robusto campo di alta pressione di origine nord-africana, che ci ha proiettati di colpo a valori pienamente estivi e talora anche molto elevati. Da nord però si estende una bassa pressione scandinava, che avrà il merito di smorzare la fase di caldo intenso dapprima instabilizzando l’aria con primi temporali tra venerdì sera e sabato, e poi apportando una conclusione del caldo tra domenica e lunedì con afflusso di masse d’aria decisamente più fresche e ancora instabili, con associati frequenti fenomeni temporaleschi.
Vediamo in questa mappa di accumuli previsti sabato come l'instabilità sarà molto diffusa, e sarà accompagnata da eventi localmente intensi, stante il forte contrasto termico tra l'aria in arrivo e l'aria preesistente.
In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:
Giovedì 12 giugno (attendibilità 90%): tempo ancora molto stabile e molto caldo (zero termico superiore a 4000m), simile ai giorni precedenti; nel pomeriggio-sera la formazione di temporali sulle Dolomiti provocherà l’arrivo di nubi medio-alte anche sulle zone pedemontane e a tratti della pianura, ma senza fenomeni.
Venerdì 13 (90%): la pressione inizierà a calare specie in quota, e l’instabilità si accentuerà a partire dai monti dove più diffusi ed intensi saranno i temprali dal pomeriggio, che tenderanno ad avanzare verso sud ma probabilmente almeno fino alla notte su sabato non raggiungeranno le pianure. Attenzione ai fenomeni grandinigeni e ai forti colpi di vento sulle Dolomiti. Temperature ancora stazionarie o in primo lieve calo nelle massime.
Sabato 14 (80%): le correnti da nord si avvicineranno maggiormente alle Alpi, e l’instabilità tenderà ad accentuarsi e diffondersi anche in pianura specie dal pomeriggio-sera, quando i fenomeni potranno essere piuttosto diffusi e anche intensi, associati a venti forti e locali grandinate. Le temperature subiranno un progressivo calo, più marcato in quota e sulle Dolomiti dove la sera lo zero termico sarà prossimo ai 3000m
Domenica 15 (80%): tempo in genere instabile, e decisamente più fresco, con rientro nei valori medi stagionali; ad oggi non è prevedibile con dettaglio il tempo, ma un nucleo di aria più fredda sembra giungere nel corso della giornata da nord, e potrebbe esaltare la fenomenologia, diffondendola, e innescando temporali anche intensi. Sulle Dolomiti il calo termico potrebbe riportare spruzzate di neve sulle cime.
Tendenza
Ad inizio settimana l’evoluzione diventa difficilmente prevedibile; ad ovest, tra Spagna ed Atlantico, permarrà l’anticiclone subtropicale, mentre tra Scandinavia ed est Europa avremo fresche correnti settentrionali. Nel mezzo troveremo l’area Alpina, pertanto attendiamoci un mantenimento di temperature nella media, con frequenti episodi di instabilità specie pomeridiana e serale, quando assai probabili saranno i rovesci ed i temporali.