Destinazioni esotiche, boom di vaccini
1550 le vaccinazioni effettuate nel 2013 nell'Ulss7
CONEGLIANO - Oltre 1550 vaccinazioni effettuate su 650 viaggiatori che si sono rivolti, nel corso del 2013, agli Ambulatori di medicina del viaggiatore attivi presso le cinque sedi degli Uffici Igiene dell’Ulss 7 di Conegliano, Vazzola, Godega di Sant’Urbano, Vittorio Veneto e Pieve di Soligo.
“La nostra utenza - sottolinea Luigi Tonetto, medico del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e referente per la Medicina del viaggiatore dell’Ulss 7 -. è costituita per il 40% da immigrati che ritornano nei Paesi d’origine (in particolare Senegal, Nigeria, Ghana, Sud Est asiatico), per il 30% da turisti diretti prevalentemente in Africa, Sud Est Asiatico e Sud America, per il 20% da lavoratori che devono effettuare trasferte all’estero e per il 10 % da volontari. L’età degli utenti del servizio varia dai 6 mesi agli 80 anni: seguiamo molti bambini (15-20%), in prevalenza figli di immigrati. Nei bambini è importante, se indicata, la profilassi antimalarica perché in tenera età la malaria (in particolare da Plasmodium Falciparum) ha un’evoluzione rapida e una prognosi severa, specie se non viene tempestivamente e adeguatamente curata”.
Nel 2013 si sono sottoposti a profilassi anti-malarica circa 550 utenti del Servizio. Sul fronte delle vaccinazioni, invece, ne sono state effettuate 350 contro il tifo, 300 contro l’epatite A, 260 contro tetano e difterite, 250 contro la febbre gialla, 175 contro la poliomielite, 115 contro la meningite da meningococco, 45 contro l’epatite B, 22 contro morbillo, parotite e rosolia.
“Quando si effettuano viaggi, in particolare in certe aree, c’è il rischio di contrarre alcune malattie infettive. E’ pertanto estremamente importante informarsi su vaccinazioni e profilassi farmacologiche da effettuare - ricorda Tonetto -. I rischi sanitari sono in rapporto al Paese visitato, al clima, al periodo, alla durata del viaggio, all’età, allo stato di salute. Un’adeguata informazione è utile anche per affrontare i rischi non infettivi, quali ad esempio la malattia da altitudine, le punture di certi animali e i possibili rischi legati ai mari tropicali. Un’adeguata informazione è utile anche per affrontare i lunghi viaggi in aereo. È opportuno rivolgersi all’Ambulatorio di medicina del viaggiatore con discreto anticipo, possibilmente almeno un paio di mesi prima della partenza, prenotando telefonicamente una consulenza. Quando si effettuano viaggi in certi Paesi bisogna fare attenzione prima della partenza ma, anche, al rientro - conclude Tonetto -. Va ricordato, infatti, che eventuali sintomi o disturbi vanno tempestivamente segnalati al proprio medico (es. febbre, anche modesta, eruzioni cutanee, prurito, ittero, diarrea, dolori o disturbi addominali, tosse persistente, manifestazioni neurologiche, dolori articolari e muscolari, specie se associati a febbre, ecc.). Al medico è importante ricordare tutti i viaggi effettuati, anche in passato, specie in aree tropicali. Alcune malattie infettive compaiono, infatti, durante o subito dopo il viaggio, ma altre possono dare manifestazioni anche dopo mesi e talvolta persino dopo anni”.