Da Re sfida la Corte dei Conti
L’ex sindaco annuncia un esposto
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Lo scontro-confronto tra l’ex sindaco Gianantonio Da Re e la Corte dei Conti di Venezia non è finito dopo che la Corte dei Conti di Roma ha “archiviato” il caso del presunto sforamento del patto di stabilità da parte del comune di Vittorio Veneto nel corso del 2008 per realizzare la scuola elementare Sauro di San Giacomo di Veglia.
Ieri sera, lunedì, nel corso del consiglio comunale Da Re ha annunciato di voler fare un esposto contro l’organo e lo depositerà a guardia di finanza e carabiniere. «Una copia – afferma l’esponente leghista – la invierò anche al pm Stefano Ancillotto che segue le indagini del Mose. Mi chiedo infatti se la Corte dei Conti di Venezia è così brava che vede lo sforamento del bilancio del comune di Vittorio Veneto per realizzare la scuola, perché non si è accorta dello scandalo Mose? E’ giusto fare pulizia, negli organi politici e di controllo. Che sia forse collusa?» l’interrogativo uscito dalla bocca di Da Re in aula.
Dichiarazioni che hanno fatto storcere il naso a chi, come il consigliere Giuseppe Costa (Pd), ha tenuto a precisare che la «Corte dei Conti non nega l’elusione» dello sforamento del patto di stabilità. Parole che sono arrivate dopo che Da Re ha voluto illustrare al nuovo segretario comunale Vittorino Spessotto tutti gli «esposti alla Corte dei Conti, denunce alla procura della Repubblica, segnalazioni al Prefetto, esposti alla procura della Repubblica fatti dai consiglieri comunali tra il 2009 e il 2014 e tutti archiviati: hanno sempre confermato la correttezza formale e sostanziale nonché la legittimità di tutti gli atti assunti dalla mia amministrazione. Ne emerge invece – ha aggiunto Da Re – il carattere assolutamente strumentale e in mala fede di tutti i ricorsi presentati dai consiglieri comunali».
«Il motivo di queste denuncie sono le nostre richieste inevase – ha ricordato il consigliere Costa -. Dopotutto quante volte il sindaco ci diceva di andare dai carabinieri? E’ stato per noi un cattivo consigliere, una provocazione che abbiamo preso come un suggerimento». «Corte dei Conti che diventa virtuosa – ha annotato il consigliere Alessandro De Bastiani (Pd) alla luce del fatto che Da Re si è detto pronto a presentare un esposto contro la Corte dei Conti di Venezia – quanto boccia le nostre richieste».