VITTORIO VENETO – «Il sindaco può fermare i lavori del traforo: alla luce della sentenza del Tar può chiedere all’Anas la sospensione dei lavori. E’ sufficiente una delibera di giunta».

E’ l’ex sindaco Gianantonio Da Re, ora consigliere di minoranza, a intervenire su quello è che è oggi uno degli argomenti più discussi in città dopo il cambio di guida politico. Da Re, da sostenitore dell’opera, non nasconde che la sentenza del Tar abbia «dato ragione ai ricorrenti. Ora – aggiunge – il comune dia seguito a quanto stabilito dai giudici». Da Re non cambia comunque parere sul traforo e promette da consigliere comunale di «difendere con i denti l’opera». «E Mognol – rincara Da Re – difenderà il punto di vista sull’opera di quel suo 10% di elettori o farà a finta di niente?». Ma l’ex sindaco non si ferma qui, tanto da aggiungere che l’ex portavoce del comitato “No traforo Anas, sì alternative” è anche «Sì carega».

«Si tratta di dichiarazioni povere di spirito – replica l’assessore Alessandro Mognol -. A me risulta che i lavori non si possano bloccare con una delibera, dal momento che i lavori sono oggi gestiti da Anas, che si dovrebbe limitare ad applicare la sentenza che – rimarca Mognol – ha annullato tutte le delibere. Bocciato il reitero del vincolo, Anas non può più entrare in possesso di alcuni terreni utili al tracciato, dunque l’opera è in stallo. Rimane chiaro che l’errore procedurale sia a carico della precedente amministrazione e di fatto, vista la sentenza, cadrebbe anche la pubblica utilità dell’opera. Ora – chiude - si pensi a un’alternativa».