VITTORIO VENETO - Se il servizio ferroviario, a Vittorio Veneto, per usare un eufemismo "lascia molto a desiderare", pare che quello extraurbano su ruote, ultimamente, non sia da meno. Per gli studenti vittoriesi raggiungere la scuola in corriera, tornare a casa, beccare le coincidenze e fare un viaggio seduti, e tranquilli, è davvero difficile. A denunciare il disservizio è il consigliere comunale del Pd Alessandro De Bastiani, che riferisce diverse lamentele giuntagli da parte di ragazzi e genitori. Ritardi e sovraffollamenti pare siano all'ordine del giorni sulle linee tra Vittorio Veneto, Sacile, Colle Umberto, Conegliano e Pieve di Soligo. E, a farne le spese, sono le centinaia di studenti pendolari. E i loro genitori, spesso costretti a recuperare i figli con l'auto.

"Se l'accorpamento delle varie aziende di trasporto pubblico in un'unica società, il MOM, doveva servire per migliorare il servizio in provincia di Treviso - esordisce De Bastiani - possiamo sostenere, senza timore di essere smentiti, che il risultato è un vero fallimento. Almeno per quanto riguarda i gli utenti del vittoriese. Le corse che da Vittorio Veneto portano gli studenti a Conegliano sono sempre strapiene e molte volte in ritardo. In particolar modo l'autobus della linea dei colli non riesce, proprio per i ritardi, ad intercettare le coincidenze con gli autobus che a Conegliano portano i numerosi studenti al Marco Fanno. Gli studenti della zona di Ceneda alta, per arrivare a scuola in orario, sono pertanto costretti ad andare a prendere il mezzo in via Rizzera sulla linea che percorre il Menarè. Anche all'uscita del Marco Fanno gli autobus non sono sufficienti per portare in centro città gli studenti che devono prendere le corriere per Vittorio Veneto, Pieve di Soligo, Colle Umberto".

"Mi è stato riferito - continua il consigliere - che non più tardi di due giorni fa un autista o un controllore della linea Vittorio Veneto-Conegliano, che transita alle 7,15 in via Rizzera, ha fatto scendere alcuni studenti a S. Giacomo perchè il mezzo era troppo affollato. Io non credo che si possa far scendere dei minorenni che in questo modo si vengono a trovare da soli per strada".

"Anche la corsa mattutina per Sacile è sempre strapiena; la prima settimana di scuola, pur essendo l’azienda stata avvisata che tutti gli studenti sarebbero usciti a mezzogiorno, la direzione del MOM non ha provveduto a mettere un Bis costringendo molti studenti a rimanere in attesa del mezzo successivo per più di un'ora. Sembra  -conclude De Bastiani - che, nonostante le numerose segnalazioni fatte dai dirigenti scolastici, al MOM non ci sia la volontà di porre rimedio alla situazione continuando a creare disguidi agli studenti ed alle famiglie che, dopo aver pagato un salato abbonamento, sono costrette a prendere la macchina per recuperare i propri figli a Conegliano o a Sacile".