TREVISO - Il Comune presenterà denuncia contro ignoti per procurato allarme in relazione all’allarme bomba in Comune, dello scorso 29 settembre, quando una telefonata anonima avvertita la presenza di ordigni in tribunale, in municipio e all’istituto professionale Giorgi.

“Riteniamo che ogni forma di procurato allarme vada condannata – ha dichiarato il sindaco Giovanni Manildo - . Il danno provocato è stato doppio: da una parte è stata minata la tranquillità dei cittadini e dall’altra l'inutile dispendio di soldi pubblici: con l’evacuazione del personale dagli uffici delle sedi comunali, Cà Sugana e palazzo Rinaldi, si sono perse ore di lavoro con conseguenti disservizi”. Gli uffici di Ca' Sugana stanno ancora quantificando con precisione la spesa, ma l'ammontare, secondo il sindaco, si aggira su qualche decina di migliaia di euro.

La giunta ha dato così mandato all'avvocatura civica di predisporre la querela contro ignoti. La denuncia rappresenta anche la premessa perché l'amministrazione possa costituirsi parte civile e richiedere i danni in un eventuale processo penale, qualora il bombarolo venisse identificato.