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03 maggio 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Combai, taglio del nastro per la mostra sul Verdiso

L'obiettivo è valorizzare e far conoscere un vino antico, autoctono ed il suo territorio, di cui è espressione autentica

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Combai, taglio del nastro per la mostra sul Verdiso

COMBAI - Taglio del nastro sabato sera a Combai per è Verdiso, la Mostra del vino Verdiso ideata e organizzata dalla Pro Loco di Combai e dall’Associazione “Amici del Verdiso” per valorizzare e far conoscere un vino antico, autoctono ed il suo territorio, di cui è espressione autentica. Alla cerimonia di inaugurazione della 32^ edizione della rassegna hanno preso parte numerose autorità. Dopo i saluti della presidente della Pro Loco di Combai, Maria Vittoria Moro, cha ha ringraziato i “suoi” volontari per il lavoro e per l’impegno profuso, e quelli del sindaco di Miane Denny Buso, che si è soffermato sulla pervicacia dei produttori, determinati a salvare un vitigno antico e fortemente identitario, ha preso la parola Giovanni Follador, presidente UNPLI Treviso e presidente onorario della Pro Loco di Combai: “Abbiamo dato vita a questa manifestazione - ha detto - nel 1990 per recuperare un vitigno locale che rischiava di scomparire e per conferire dignità a un vino autoctono e vinificato da poche aziende. Mossi da autentica passione, abbiamo creato l’Associazione Amici del Verdiso, realizzando e pubblicando il primo studio di zonizzazione del vitigno con il prezioso contributo di Diego Tomasi e dell’Istituto Sperimentale per la viticoltura di Conegliano e quindi la mostra è Verdiso”.

Per Claudio Mellere, ambasciatore dell’Associazione Città del Vino, pur essendo un prodotto di nicchia, il Verdiso merita di essere valorizzato e di essere celebrato: “Non esiste infatti - ha puntualizzato - solo il Prosecco”. Su questo solco si è inserito l’intervento dell’europarlamentare Gianantonio Da Re: “Plaudo a questa rassegna - ha affermato - che ha saputo tenere vivo un prodotto della sua terra, dei suoi avi, e che orgogliosamente continua a promuoverlo, abbinando degustazioni e visite sulle colline e lungo i crinali di un paesaggio unico, tenuto benissimo grazie ai viticoltori e ai volontari della Pro Loco. Il Verdiso ha una lunga storia e una lunga tradizione. Finalmente l’Europa ha deciso di fare un disciplinare capace di regolare i nomi dei prodotti tipici, recependo, ed era ora, le richieste di molta parte d’Italia e convincendosi che i prodotti d’eccellenza vanno garantiti e tutelati”.
A chiudere la carrellata degli interventi, i consiglieri regionali Tommaso Razzolini e Roberto Bet, i quali si sono soffermati sull’importanza di tutelare i prodotti di nicchia, ai quali va garantita dignità. La cerimonia si è conclusa con il classico taglio del nastro.

Il programma del prossimo fine settimana:
Sabato 13 maggio ore 16:30 Dai Castagneti alla Valle del Sole. Sulle orme della poesia. I cammini di Andrea Zanzotto e il poema della Natura. Passeggiata di 5 km. Alle ore 17:30 APERIpiazza, aperitivo in piazza Brunelli fra suggestioni sonore, cicchetti e panini gourmet.

Domenica 14 maggio ore 10:00 Tra i filari con il produttore. Passeggiata per scoprire i segreti del vigneto. Lungo il percorso degustazione in vigna e al termine pranzo con frittura di pesce. Ore 15:00 Sgarbar bisi come na olta. Pomeriggio assieme al produttore di Bisi. Per i bambini è stato organizzato un laboratorio dedicato al Biso di Borso in collaborazione con l’Associazione Bisicoltori di Borso del Grappa.

 

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