Col restauro del tempietto spunta la tomba di Teodolinga Onigo
Sotto il manufatto una lapide e poi una sorta di catacomba: all’interno i sarcofagi coi corpi suo e dei genitori
| Matteo Ceron |
PEDEROBBA – Non si credeva che il tempietto dedicato ai conti Onigo all’ingresso della sede delle Opere Pie di Pederobba fosse la tomba della famiglia. Ma col recente restauro del manufatto, la cui inaugurazione ufficiale è prevista per il 28 giugno prossimo, si è scoperto che è proprio così.
Eseguendo i lavori, infatti, è spuntata una lapide, che faceva accedere ad una piccola catacomba, in cui sono stati trovati due sarcofagi, al cui interno c’erano tre corpi, quelli di Guglielmo, Caterina e Teodolinda d’Onigo.
A conferma che ci sarebbe proprio il corpo di Teodolinda, il fatto che uno dei tre corpi avesse la testa mozzata.
La storia, infatti, narra che Teodolinda, figlia illegittima di Guglielmo d’Onigo e di Caterina Jaquillard Onigo, venne uccisa l’11 marzo del 1903 da Pietro Bianchet, un suo dipendente che le aveva mozzato la testa dopo che lei l’aveva rimproverato perché non stava eseguendo i suoi ordini alla perfezione.