TREVISO - Una serata di festa e una notte da incubo. Sono arrivati i Vigili del fuoco, la polizia e il Suem, ieri sera, sul ponte della Gobba di via Alzaia a Treviso. La passerella che collegava la banchina al locale-barcone che galleggiava sul Sile ha ceduto e in 20 sono caduti in acqua.

Sul barcone, c’erano circa 300 persone. Musica e e somministrazione di alcool, dopo l’incidente, stati stoppati immediatamente. Panico per i ragazzi caduti nel fiume: mentre attraversavano la passerella per raggiungere la festa, si sono trovati all’improvviso nelle gelide acque del Sile. Ad aiutarli a salire sul barcone, sono stati i ragazzi che si trovavano sull’imbarcazione.

I 300 presenti sono rimasti bloccati nel locale chiuso per un po’: l’opera dei vigili del fuoco è valsa a costruire con le scale una nuova temporanea passerella utile a far transitare i giovani sulla terra ferma. Sull’incidente si sta facendo chiarezza: la passerella ha probabilmente ceduto per il peso delle 40 persone che in quel momento la percorrevano.

Tanta paura, ma nessuna conseguenza seria per le persone ripescate dal fiume, anche se i sanitari le hanno invitate a presentarsi al pronto soccorso per l'eventuale profilassi dovuta all'ingestione di acqua malsana. Una decina coloro che hanno fatto accesso all'ospedale Ca' Foncello. Ora il locale sul barcone e le altre strutture saranno poste sotto sequestro per consentire gli accertamenti della magistratura. C'è stata apprensione per le sorti di una giovane che non era stata rintracciata nell'immediatezza, e che si è scoperto poi essere già rientrata a casa.