L'artista Carlo Guarienti durante la presentazioen della mostra "Oltre il reale"

TREVISO - I capolavori di Carlo Guarienti, in mostra per la prima volta nella sua città natale: Treviso. Dopo il grande successo della sua mostra, appena conclusa, a Palazzo Ducale, i dipinti e le sculture del maestro trevigiano approdano ora al Chiostro di San Francesco. “Oltre il reale”, questo il titolo della mostra che verrà inaugurata venerdì 11 ottobre alle 18.30 , dell'artista 90enne originario di Sant'Antonino. Un’occasione unica per i trevigiani, ma anche per i molti turisti, che potranno vedere le opere dell’artista, noto in tutto il mondo, in esposizione fino al 3 novembre.

 

«Dopo il successo di Palazzo Ducale, la città di Treviso è lieta di ospitare le opere di un suo famoso concittadino, noto oggi in tutto il mondo e vincitore di importanti riconoscimenti a livello internazionale- dichiara l’Assessore alle politiche culturali Luciano Franchin – Per la prima volta le opere di Guarienti verranno esposte in città, in una cornice tanto prestigiosa quale il Chiostro di San Francesco».

Scultura di Guarienti "Doppio ritratto"

 

Trevigiano doc, veronese d’adozione, oggi vive a Roma, Guarienti sperimenta i più diversi ambiti, dalla scultura, all’incisione, dal disegno alla realizzazione di scenografie televisive e di prestigiose illustrazioni editoriali. «Ho imparato a scolpire a 14 anni e non ho più smesso», racconta l'artista che ancora oggi scolpisce e dipinge alla ricerca di quella perfezione che ancora non ha trovato: «Manca qualcosa, lo sento e lo cerco», spiega illustrando le sue opere. Dalle grandi sculture di gladiatori, gli autoritratti e volti trafitti da chiodi che ricordano opere africane. La ricerca poetica ed artistica di Carlo Guarienti può essere definita una “conquista che pone alla base dell’espressione la padronanza della tecnica come somma di esperienze e base di conoscenza, soprattutto per chi si affida alla memoria e ad un accorto e indipendente lavoro preliminare per saggiare l’intensità del colore da usare e la resistenza della cartapesta da ‘perdere’ come cera.

 

Una straordinaria occasione per conoscere e approfondire un maestro del Novecento, probabilmente uno dei migliori artisti italiani viventi fino ad oggi mai esposto nei musei trevigiani. Un evento reso possibile grazie al lavoro dell’Assessorato alle politiche culturali e a Gruppofallani, Claimbrandindustry e Montelvini, impegnate gratuitamente nell'allestimento e nel catalogo della mostra. Chi visiterà la mostra con la guida di alcune studentesse del Mazzotti, scuola che per l'occasione collabora con la mostra, potrà lasciare un'offerta libera destinata dall'artista alla cooperativa Solidarietà che opera con i disabili.

 

Orari mostra: 15.30-19.30 feriali, 9.30-13/15.30-20 festivi.