Buono l'esordio per la ricetta digitale
Partita la rivoluzione sanitaria, la prescrizione viaggia via web dal medico al farmacista
| Isabella Loschi |
TREVISO – “Nel complesso buono, l’esito del primo giorno di un’innovazione epocale, come la scomparsa della ricetta rossa per le prescrizioni farmaceutiche e l’informatizzazione del procedimento. Abbiamo buoni riscontri pressoché da tutto il territorio e, dove sono emersi o emergeranno problemi ci attiveremo per risolverli”. Con queste parole l’assessore alla sanità della Regione del Veneto, Luca Coletto, commenta i riultati di ieri, primo giorno nel quale in tutto il territorio si è passati alla cosiddetta “ricetta rossa dematerializzata”, ottenuta grazie ad un innovativo sistema informatico, elaborato dal Consorzio Arsenàl.it per l’informatizzazione della sanità veneta, che mette in collegamento medici di medicina generale e farmacie.
“Tutte le innovazioni – dice Coletto – implicano dei cambiamenti nei modelli organizzativi e nelle modalità di lavoro dei protagonisti, per cui sono grato ai medici di base e ai farmacisti per il notevole sforzo che hanno fatto e stanno facendo. Qualche timore e lamentela dei giorni scorsi – aggiunge – hanno avuto un po’ il sapore della resistenza preconcetta al cambiamento; anche questi atteggiamenti erano messi in preventivo, ma sono delle eccezioni. La regola è che tutti hanno contribuito a questa innovazione e che l’avvio è stato positivo”.
L’ addio della ricetta rossa permetterà di risparmiare 3.244.901 euro l’anno che rimarranno nelle tasche dei Veneti o potranno essere usati per le cure. Il cittadino, nel prossimo futuro, non dovrà più recarsi nemmeno fisicamente dal medico, se non per una visita, perché le prescrizioni ripetute potranno viaggiare via mail, e alla fine al cittadino basterà presentarsi in farmacia con la tessera personale. “Non dimentichiamo poi – prosegue l’Assessore – che il sistema informatizzato consente di abbattere tendenzialmente a zero il rischio di errore o equivoco nella lettura della ricetta da parte del farmacista, e questo a tutto vantaggio del paziente sia in termini di sicurezza che di minori disagi in caso di errore”.
L’entrata in vigore delle nuove modalità operative è stata preceduta da una campagna di informazione e incontri che ha coinvolto i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i farmacisti. Da gennaio 2014 sono stati incontrati 4.040 operatori, 2.492 medici, 438 pediatri e 1.100 farmacisti.
Per ciascun medico, la Giunta regionale ha anche stanziato un rimborso spese relativo ai costi per la cancelleria e le stampanti.