Via Barbiero: «Reato contro l'ambiente»
Questione tigli, scoppia la querelle della lettera della Sovrintendenza che secondo il consigliere Azzolini era stata nascosta
MOGLIANO - Sulla questione taglio dei tigli in via Barbiero le polemiche non sono ancora terminate. Le riaccende una lettera inviata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali datata 27 agosto scorso e ricevuta in Comune di Mogliano, a quanto pare, il 4 settembre.
Nella lettera in questione la Sovraintendenza ha scritto espressamente: “ Vista la relazione tecnico agronomica allegata all’ordinanza ed il parere del Corpo Forestale, si chiede di rivalutare l’intervento alla luce di un progetto di reimpianto adottando sistemi alternativi all’abbattimento generalizzato”.
Da queste poche righe sembra di capire che il Ministero non fosse d’accordo sull’abbattimento di tutti i tigli.
E l'opposizione spara a zero. Il Consigliere Giovanni Azzolini: “Colpo di scena. Arriva il parere della Sovraintendenza che il Presidente del Consiglio non ha mostrato durante il dibattito per evitare tensioni fra comitato e consiglio. E’ un parere contrario all’abbattimento di tutti i tigli.”
“ La legge va rispettata – continua Azzolini – Prima di procedere all’abbattimento il Sindaco doveva chiedere il parere vincolante della Sovraintendenza. Il viale dei tigli era un bene, patrimonio di tutti, addirittura sotto tutela dei Beni Culturali. Il parere della Sovraintendenza quindi è obbligatorio e vincolante. “.
“Il Sindaco Arena nascondendo il parere della Sovraintendenza, inviato il 4 settembre al Consiglio, ha compiuto un reato contro l’ambiente. Ora incapperà nella legge sulla tutela degli alberi dei viali italiani, legge 10/2013, che prevede che chi abbatte, senza i pareri di legge, va incontro a sanzioni amministrative, tra i 5.000 ed i 100.000 euro ad albero abbattuto.”.
Gianfranco Vergani