Castelfranco – L’urlo del pubblico l’ha spinto avanti. Negli ultimi tre chilometri per lui c’era l’apoteosi. È arrivato a braccia alzate. Poco prima si era voltato indietro: tutti troppo distanti per prenderlo. Il sogno si avverava.

28 settembre 2008: l’impresa di Varese compiuta da Alessandro Ballan segna una data storica.

Per lo sport italiano: il terzo mondiale vinto consecutivamente dalla nazionale; dal ’68 non lo si vinceva in casa. Per il Veneto: tre veneti nei primi quattro posti; dopo Ballan, il veronese Cunego e quarto il vicentino Rebellin. Per Treviso: Allessandro Ballan è il primo trevigiano a vincere i campionati del mondo di ciclismo. Per Castelfranco, dove Ballan è nato e cresciuto, dove ha iniziato, e dove tuttora vive: ieri festa in piazza e l’orgoglio rimarrà per sempre.

Un fulmine, una saetta, una freccia. Mancano tre chilometri all’arrivo: una forza che arriva da chissà dove spinge avanti il “fenicottero” di Castelfranco. Esce dal gruppo all’improvviso e distacca tutti. Spinge sui pedali come nessun’altro e con quello scatto ipoteca la vittoria. Concentratissimo fino alla fine. Il suo bel sorriso gli compare sulla bocca quando è a pochi metri dalla fine.

E lui, Ballan, l’artefice della bellissima fatica sportiva ringrazia il pubblico: “Ho ascoltato loro. Il loro urlo mi ha spinto avanti”.

A Castelfranco lo sapevano che poteva farcela. Tutti inchiodati davanti allo schermo. Ballan primo! Scoppia il putiferio. Auto che strombazzavano attorno alle mura. Le campane hanno suonato a festa per un quarto d’ora. Festa ai vivai di famiglia, nella borgata di San Giorgio. Festa al ristorante-bar “Boriccio”, sede del fan club di Ballan. E ora si attende la festa in piazza dove ci sarà anche lui, il campione del mondo, già annunciata dall’assessore allo sport castellano.

^{A sinistra: Alessandro Ballan (Foto OggiTreviso)}