Atti di vandalismo alla fontana del Nettuno
L'assessore Miorin: "Siamo già intervenuti sull'impianto elettrico per la messa in funzione della fontana. Con personale specializzato dovremo provvedere al restauro del gruppo lapideo"
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Situata all'inizio di via Marconi, per i coneglianesi è "la fontana dei cavai". Per gli alpini è il ricordo di quel 5 e 6 settembre del 1954, quando dal Nettuno sgorgava non acqua ma del buon vino. Per degli ignoti vandali invece è stata, come purtroppo già accaduto per il passato, il monumento cittadino da deturpare in una notte di follia. Una irruzione vandalica infatti ha provocato danni all'impianto di illuminazione e alla stesso gruppo lapideo del Nettuno, ai quali il Comune ha già in parte posto riparo. "Dai sopralluoghi effettuati abbiamo riscontrato che sono stati divelti i faretti interni alla fontana, che stiamo provvedendo a sostituire in questi giorni - spiega l'assessore al Patrimonio, Leopoldino Miorin". In seguito alla manomissione dell'impainto elettrico è venuta meno l'energia alla pompa che provede al riciclo dell'acqua. "Per quanto riguarda i danni al gruppo, probabilmente con lo scopo di togliere il tridente al Nettuno - conclude l'assessore al patrimonio, Leopoldino Miorin - è stata visibilmente danneggiata la statua lapidea e rotta una parte della grande conchiglia alle spalle del Nettuno. Per il restauro di questa parte si dovrà provvedere con l'intervento di personale specializzato".