Apre il parco di villa Carisi, un polmone verde sul Sile
Sabato l'apertura al pubblico, patrimonio dell'Usll9 sarà l'area verde della nuova Cittadella
| Isabella Loschi |
TREVISO – Ancora pochi giorni e il parco di Villa Carisi, a Fiera, sarà aperto alla cittadinanza.
Sabato l’Associazione Santa Maria dei Battuti si presenterà alla Cittadinanza organizzando l’apertura al pubblico del secolare polmone verde, dove, per la prima volta a Treviso, si esibirà l’orchestra dell’Ospedale di Padova che suonerà insieme a quella dell’Ospedale di Treviso.
L’associazione, nata circa un anno fa, presieduta dal dottor Vittorio Raccamari, senza fini di lucro raccoglie i cittadini che intendono collaborare al sostegno e alla valorizzazione delle tradizioni di umanità, solidarietà, storia e cultura della Sanità trevigiana. “L’Associazione Santa Maria dei Battuti di Treviso – spiega il presidente Vittorio Raccamari – è nata lo scorso anno dalla comune passione di un gruppo di cittadini per la storia secolare dell’Ospedale trevigiano, senza fini di lucro e con lo scopo di sostenere e valorizzare le tradizioni di umanità, solidarietà, storia e cultura della Sanità trevigiana. Tradizioni che derivano direttamente e ininterrottamente dalla fondazione nel 1261 ad opera della Confraternita di Santa Maria dei Battuti. Questi ultimi anticiparono le linee della moderna organizzazione sociosanitaria veneta e fondarono la loro attività su alcuni valori etici e civici ancor oggi di attualità. Sicuramente è ancora moderno e strategicamente sinergico lo spirito di Servizio che fu la caratteristica fondamentale dei Battuti e motore di una sanità strettamente connessa con il tessuto sociale”.
Nel primo anno di vita, l’Associazione ha già contribuito ad un progetto del Dipartimento Materno Infantile del Ca’ Foncello, ha collaborato concretamente con l’Azienda Ulss 9 alla realizzazione dello spazio storico ed espositivo della Cedraia nel Parco di Villa Carisi (visitabile sabato), ha sostenuto alcune iniziative caritative del Consiglio Pastorale dell’Ospedale a favore dei pazienti in stato di necessità. Ora, si è offerta di affiancare l’Azienda Ulss 9 nell’organizzare e favorire la visita da parte del pubblico del Parco di Villa Carisi, eccezionale polmone verde di pregio naturalistico ed architettonico di oltre un ettaro tra i Sile e Prato della Fiera.
“Siamo grati all’Associazione Santa Maria dei Battuti per la collaborazione che ci ha offerto in questo primo anno di vita e in questa nuova iniziativa – sottolinea Il Direttore generale Giorgio Roberti -. Il parco di Villa Carisi è un patrimonio dell’Ulss 9 e come tale è della comunità trevigiana; è giusto che ne possano godere i cittadini. Accanto ai nostri impegni come proprietari, dalla cura alla vigilanza, dalla manutenzione alla pulizia, la collaborazione dell’Associazione consente che il giardino ospiti alcune iniziative culturali che a noi non sarebbe possibile organizzare non rientrando nei compiti istituzionali. Villa Carisi è una grande realtà architettonica e naturalistica che alle porte della città, facilmente raggiungibile dalla Restera , può favorire le passeggiate dei trevigiani. Ma non è solo un luogo da visitare per la sua bellezza. Già collegato con l’Ospedale Ca’ Foncello dalla passerella sul Sile, un domani il giardino sarà un tutt’uno col parco naturale di 5 ettari a disposizione dei degenti e di tutti i cittadini che verrà ricavato sulla sponda opposta nell’ambito del progetto della Cittadella”.
Da domenica 30 settembre, il Parco di Villa Carisi sarà accessibile passando per la portineria nei percorsi indicati o disponibili dalle 9.00 alle 16.30 in periodo di ora solare e dalle 9.00 alle 18.30 in periodo di ora legale.