Amiche api
A Fregona, accolte due famiglie di api “impollinatici”. Perché “l’ecosistema è il bene più prezioso”
FREGONA - La Merkel e la Germania, anzi: allarghiamoci, l’Europa tutta (Italy compresa) pensa a risanare l’economia. A Fregona (restringiamoci: a Sonego) il circolo Gallo Rosso e l’associazione Densiloc pensano a risanare l’ambiente.
“Prendersi cura del territorio attraverso progetti e azioni intelligenti – sostengono i due partner – equivale a prendersi cura di se stessi e delle generazioni future. Perché l’ecosistema è il bene più prezioso che abbiamo e la terra su cui camminiamo non deve essere considerata con superficialità”. Morale? Il circolo Gallo Rosso e Densiloc stanno cercando di ripristinare il volto autentico di una ricca zona pedemontana, recuperando piante da frutto autoctone e ospitando in loco nuove famiglie di api impollinatici.
“Nei giorni scorsi – spiega Danilo Tomè del Gallo Rosso – un gruppo di cacciatori della Riserva 35 ha effettuato un lavoro di pulizia rurale su un terreno privato. L’intervento è stato propedeutico a una collaborazione tra cacciatori, circolo e associazione Densiloc, che da anni promuove il ripristino del territorio. All’interno di un frutteto biodinamico, sono stati poi posizionati due alveari per produrre del miele e della propoli, che è un antibiotico naturale contro le malattie degli alberi.” Il lavoro è stato sostenuto da azioni pedagogiche e formative mirate.
“Gallo Rosso e Densiloc – precisa ancora Tomè – hanno organizzato una visita guidata al vivaio di frutti antichi di Ciser (raggiungibile dalle Grotte del Caglieron), da un corso sulle patologie tipiche delle piante da frutto e da un’esplorazione al bosco Casere e Utia di Francenigo che porta avanti un progetto ambientalista curato dall’associazione Amica Terra.” Insomma, qualcosa si muove a Fregona. Col ritmo della natura. E con un ronzio che fa bene.
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Il vivaio dei frutti antichi a Ciser