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21 maggio 2024

Treviso

Allarme nuove povertà, costituito un tavolo permanente per gestire le emergenze

Cà Sugana e associazioni insieme per coordinare una politica sulla marginalità

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Allarme nuove povertà, costituito un tavolo permanente per gestire le emergenze

TREVISO - Un tavolo per progettare e coordinare in maniera sinergica una politica sulla marginalità. Ieri mattina a Cà Sugana è stato costituito dall'assessore alla coesione sociale Roberto Grigoletto, il tavolo permanente sulla povertà del quale fanno parte tutte le associazioni e i gruppi che operano a favore delle persone in situazione di povertà ed emarginazione sociale: Caritas,  Cooperativa La Esse, Sant'Egidio, Operatori di strada,  Caminantes, Civico 63, comunità parrocchiale di Santa Maria sul Sile.

Sarà costituita entro la settimana anche una segreteria operativa. È la prima esperienza in ambito provinciale che il Comune ha fortemente voluto non solo per proseguire il lavoro svolto in occasione anche dell'ultima emergenza freddo ma per progettare e coordinare in maniera sinergica una politica che dovrà occuparsi di vecchie e nuove povertà: i senza fissa dimora ma anche i richiedenti asilo usciti dai percorsi di accoglienza che si ritrovano praticamente in strada. "Una nuova emergenza si profila e con dimensioni importanti - dichiara l'assessore al sociale Grigoletto - Se i tempi di permanenza nelle strutture dei richiedenti asilo -che comunque vanno assolutamente ridotti di numero e, quando non hanno diritto,  rimpatriati - rimarranno quelli previsti adesso, ci si troverà a dover affrontare una emergenza nella emergenza. Chiediamo alla Prefettura: chi dovrà occuparsi di loro? Spero che in qualcuno non alberghi l'idea che da un certo punto in poi è un problema del Comune e delle associazioni di volontariato o della Caritas".

Il tavolo permanente è composto proprio da associazioni che oltre ai senza fissa dimora pensano a offrire un riparo e un pasto caldo anche a chi, una volta ottenuto lo status di profugo, si ritrova da solo automaticamente in strada. "Faremo un lavoro di ricognizione e, dati alla mano, di previsione, per non doverci ritrovare in situazioni di emergenza che rischiano di degenerare -  continua Grigoletto e aggiunge - Il Comune, grazie al lavoro che faremo a questo tavolo,  aprirà una interlocuzione franca con la Prefettura: diremo quello che, sulla scorta delle esperienze di chi opera sul campo, può accadere;  diremo quello che possiamo fare e quello che non possiamo fare. Il fenomeno della immigrazione va governato, non subíto". "Sono contento di aver ricevuto dalle associazioni e dai gruppi del tavolo la volontà e la disponibilità a lavorare insieme”- conclude Grigoletto.

 


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