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13 maggio 2024

Treviso

Allarme dipendenze, a Treviso sono 120 i minori seguiti dal Sert

Al via il corso di educazione alla civiltà per gli studenti delle scuole medie della città

| Isabella Loschi |

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Allarme dipendenze, a Treviso sono 120 i minori seguiti dal Sert

TREVISO - Sono 120 i minori seguiti dal Sert di Treviso, ragazzini fra i 14 e i 18 anni con seri problemi di dipendenza dalle sostanze stupefacenti. Numeri preoccupanti, che l’amministrazione comunale vuole affrontare mettendo sul tavolo iniziative concrete in sinergia con Usl 2, forze dell’ordine e associazioni del territorio.

Le ultime vicende di cronaca hanno evidenziato come siano sempre più giovani i protagonisti degli episodi di vandalismo, bullismo e altre condotte illecite. Ecco perché il sindaco di Treviso Mario Conte, in collaborazione con il corpo di Polizia Locale, ha voluto promuovere un corso di Educazione alla Civiltà per gli studenti delle scuole medie Coletti, Serena, Stefanini, Felissent, Martini e Mantegna.

A novembre, infatti, si terranno i primi incontri, durante i quali gli agenti della Polizia Locale cercheranno di educare gli alunni alla legalità e alla cittadinanza attiva, focalizzando l’attenzione su diritti e doveri, regole, rispetto del territorio oltre al concetto di libertà nei suoi principi più importanti sanciti dalla Costituzione in contrapposizione ai comportamenti devianti come bullismo e cyberbullismo, dipendenza da sostanze alcoliche, stupefacenti e gioco.

“I ragazzi sono i futuri custodi della nostra città - sottolinea il sindaco Conte - Sin da piccoli devono imparare a rispettare sé stessi, gli altri e a voler bene alle cose pubbliche. I nostri giovani hanno bisogno di essere coinvolti con esperienze ed esempi positivi e penso che questi incontri vadano proprio nella giusta direzione”. “Inoltre - prosegue il primo cittadino - vogliamo collaborare con associazioni e società sportive della città per integrare quei ragazzi che, per varie problematiche, non possono permettersi di praticare sport o partecipare a gruppi o iniziative culturali. Riteniamo sia fondamentale dare la possibilità a tutti di essere cittadini attivi e impegnati in ambienti sani e stimolanti”.

 


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