TREVISO - Nelle scorse settimane si è riunita l'assemblea di Adesso!Marca per il rinnovo degli organi statutari, il consiglio direttivo è così composto:

Presidente - Marco Michelini

Consiglio direttivo - Barazzuol Andrea - Bortoluzzi Alessandro - Bovolenta Liana - Callegari Alessandra - Camagni Elisa - Dus Marco - Michielan Andrea - Morossi Giulio - Piccoli Silvio - Raganato Corinna - Scapin Alberto.

Si è cominciato con l'analisi del voto europeo ed amministrativo nella provincia di Treviso.

Il cambio di prospettiva dato da Matteo Renzi ha portato particolare beneficio al Partito Democratico nella Marca.

Adesso!Marca, come associazione politico culturale, sente su di se una grande responsabilità e per questo nei prossimi mesi continuerà a tenere i propri consigli direttivi aperti al pubblico e presso sedi che di volta in volta toccheranno più punti della provincia.

Nell'ultimo direttivo è stato affrontato il tema delle tristi vicende che hanno toccato anche il PD a Venezia.

E' stato approvato un documento, inviato anche alla segreteria regionale del PD.

"Le recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto anche il Partito Democratico ci chiamano, come associazione politica e culturale, ad una profonda riflessione sul senso del nostro agire e a una altrettanto sentita richiesta agli organismi direttivi del Partito, di cui sentiamo nostri i principi e i valori fondanti".

L'Associazione trevigiana ha condiviso le linee guida approvate dalla Direzione regionale del 9 giugno scorso.

Pertanto ha chiesto:

1. di assumere provvedimenti disciplinari nei confronti degli indagati iscritti al PD o non iscritti che ricoprono cariche istituzionali per le quali il PD li abbia sostenuti, in particolare, ma non solo, per reati contro la Pubblica Amministrazione. Provvedimenti da graduare a seconda del tipo di accusa e dello stadio delle indagini, ma che senza dubbio a nostro avviso debbono come minimo consistere nella immediata sospensione dell’indagato dal partito;

2. che gli indagati sottoposti a misure cautelari e i rinviati a giudizio iscritti al PD o non iscritti che ricoprono cariche istituzionali per le quali il PD li abbia sostenuti, si dimettano dalle cariche medesime, potendo quindi tutelare pienamente la propria posizione processuale senza compromettere il buon funzionamento e la reputazione dell’istituzione".

Il nuovo Presidente, Marco Michelini, punterà a promuovere pratiche interne e modelli organizzativi improntati alla trasparenza e alla rendicontazione ai cittadini, elettori, simpatizzanti e iscritti in merito ai finanziamenti ricevuti dal PD.