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29 aprile 2024

Castelfranco

“La Casa dei Sogni” a Salvatronda sta diventando una realtà concreta

L’associazione “Teniamoci per Mano” ha annunciato il raggiungimento di metà del budget necessario

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

“La Casa dei Sogni” a Salvatronda

CASTELFRANCO VENETO – Si respirava aria di ottimismo e motivata soddisfazione all’incontro pubblico dell’8 marzo nell’auditorium della frazione di Salvatronda, volto a condividere con la comunità il primo grande risultato dell’associazione “Teniamoci per Mano”: il raggiungimento della prima metà del budget necessario per la ristrutturazione de “La Casa dei Sogni”. Stefania Baldin, Presidente dell’Associazione Teniamoci per Mano di Salvatronda, spiega che: “La Casa dei Sogni sta diventando piano piano una realtà. Quando abbiamo compreso che sarebbe stata necessaria una cifra come 750.000 euro per la ristrutturazione dell’immobile eravamo davvero spaventati. Sembrava davvero una lontana realtà. Poi la prima grande disponibilità di alcuni privati che hanno reso possibile l’acquisto della stessa ed ora siamo orgogliosi di annunciare, che abbiamo raggiunto la metà del budget e i lavori sono in corso. Grazie a tutti”.

All’incontro la sala era gremita e tra il pubblico a portare i suoi saluti anche il Sindaco di Castelfranco Veneto Stefano Marcon, il parroco di Salvatronda don Andrea e l’ex parroco, ora in pensione, don Mauro. Dopo l’intervento della presidente Stefania Baldin a parlare è stato l’architetto Gilberto Toneguzzi che assieme al geometra Giuseppe Lustro, che non è potuto essere presente, ha portato avanti il progetto dal punto di vista tecnico. Una struttura accessibile, in pieno centro del paese e inserito in un contesto di comunità inclusiva. “La creazione di uno spazio come questo unisce e migliora la comunità, perché permette da un lato di essere attivamente al fianco di chi ha più bisogno e, dall’altro, di amplificare valori come l’inclusione e la solidarietà - continua la presidente -. Essere comunità significa anche questo: prendersi cura del nostro presente per un futuro migliore”.

Una vera e propria casa con spazi comuni, spazi individuali e giardino creata per dare l’opportunità di vivere esperienze di crescita, dove ognuno possa impegnarsi e imparare a svolgere le normali attività quotidiane, come l’igiene personale, il riordino e la pulizia degli ambienti, provvedere alla spesa alimentare e tanti altri piccoli gesti che in questi casi diventano grandi traguardi di autonomia e realizzazione. Il tutto in un contesto ricco di stimoli affettivi, con educazione alla convivenza e alla relazione esterna. Una casa in cui poter svolgere anche attività ricreative, condividere momenti di divertimento con il supporto di figure professionali e volontari, dove invitare anche amici e familiari.

Tra i presenti, membro anche del direttivo dell’associazione, Maurizio Cattapan presidente Confartigianato Castelfranco Veneto: “Un progetto straordinario in cui credo in prima persona, per questo ho dato la mia disponibilità – dichiara Cattapan – e mi permetterò di segnalarlo anche come possibile scelta per donare il 5x1000 in sede di dichiarazione dei redditi a tutti i nostri associati artigiani”. La serata si è conclusa con la consegna di un libretto illustrativo del progetto, realizzato in maniera volontaria, come partner tecnico, da Federico Frasson (Fkdesign) e l’invito a condividere il sogno e sostenerlo ognuno con le proprie possibilità, come volontario, come partner tecnico o di progetto, come donatore di grandi o piccole cifre compresa la possibilità di donare il 5x1000 in sede di dichiarazione dei redditi.

Va ricordato che la “Casa dei sogni” è un progetto promosso da “Teniamoci per Mano ODV ETS”, un’associazione di volontariato senza scopo di lucro costituita nel 2016, che ha esclusivamente obiettivi di solidarietà sociale e valorizzazione e assistenza della persona. L’organizzazione opera con persone con disabilità, con le loro famiglie, i volontari, il territorio e le istituzioni preposte alla “presa in carico” sociale e sanitaria, attuando iniziative utili a favorire il coinvolgimento dell’individuo nella società, attraverso momenti ricreativi, l’attivazione e la promozione di programmi in abitazioni o gruppi-appartamento in grado di riprodurre le condizioni abitative e relazionali della casa familiare, grazie anche all’ausilio offerto dalle nuove tecnologie in commercio.

 



 

 



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