ZERO BRANCO - Un boato improvviso nella campagna di Zero Branco nella serata di ieri. Alle 19.40, in via Mazzucco, una bombola del gas è esplosa all’interno di un casolare, innescando una violenta deflagrazione che ha scosso l’intera zona.

Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme si sono sviluppate intorno alle 19.30, probabilmente a causa di un corto circuito della pompa di calore installata sotto il portico. Il proprietario dell’abitazione, un uomo di 49 anni, è intervenuto per tentare di domare il fuoco, ma è stato investito dall’esplosione della bombola utilizzata per cucinare. L’uomo ha riportato ustioni di media gravità ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

Anche la madre, 70 anni, è stata accompagnata in ospedale dopo aver accusato un malore dovuto allo spavento. La deflagrazione ha divelto la tettoia del porticato, scagliando pezzi di lamiera a decine di metri di distanza.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco con due autobotti, un’autoscala e dodici uomini impegnati nelle operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell’area. Un familiare, accorso per aiutare, è stato colpito dall’onda d’urto e da frammenti della bombola.
L’incidente ha provocato ingenti danni alla struttura e grande apprensione tra i residenti, che sono stati richiamati dal forte rumore dell’esplosione e dall’arrivo dei mezzi di soccorso.

Secondo la nota dei Vigili del Fuoco, i pompierisono intervenuti per l’incendio della pompeiana e lo  scoppio della bombola di gas da campeggio. «Una persona è rimasta ustionata e colpita da schegge. Le squadre dei vigili del fuoco, giunte da Treviso con un’autopompa, due autobotti, un’autoscala e 11 operatori, hanno spento le fiamme, riuscendo a evitare il coinvolgimento dell’abitazione adiacente, che è stata comunque interessata dai fumi dell’incendio. La persona ferita è stata soccorsa dal personale del Suem e trasferita in ospedale.
Le cause dell’incendio sono attualmente al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco. Le operazioni di spegnimento, bonifica e messa in sicurezza dell’area si sono concluse dopo la mezzanotte».

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