Paese - Con 11283 voti (11.237 in Italia e 46 all'estero), Andrea Zanoni è risultato il primo fra i non eletti dell’Italia del Valori. L’ambientalista e animalista trevigiano ha messo a segno, in ogni caro, un ottimo risultato. Zanoni ringrazia i suoi molti elettori e si lascia andare ad alcune considerazioni sulla tornata elettorale.

“La campagna elettorale è risultata difficilissima, ho dovuto affrontarla nel collegio più leghista d’Italia, il tutto soprattutto in una provincia patria degli Zaia, Gentilini, Sacconi, ecc. In questo collegio del Nord-Est risulto essere pertanto il primo dei non eletti dato che Sonia Alfano è stata designata come europarlamentare nel collegio Nord Occidentale e l'onorevole Antonio Di Pietro ha rinunciato alla carica. Pensate che il Veneto, regione dove risiedo, non avrà in Europa nessun europarlamentare veneto che rappresenti il centrosinistra.

Una mancanza di espressione e rappresentatività in Europa di questo territorio che nella roccaforte della Lega proprio non ci voleva. Sono dispiaciuto per quanto accaduto perché eravamo ad un soffio dal farcela, dal portare finalmente le nostre istanze di legalità, rispetto per l'ambiente e gli animali in Europa”. Zanoni si augura che fra i sette europarlamentari eletti vi sia qualcuno che porti le tematiche ambientaliste, il problema degli sconvolgimenti climatici, delle energie alternative, della tutela del territorio e degli animali in Europa “soprattutto oggi che sono scomparse quelle forze politiche che avrebbero dovuto farsene carico (senza riuscirci).

Sono comunque convinto – conclude Zanoni - che resta di fondamentale importanza portare all'interno della politica le istanze ed i valori che più ci stanno a cuore. Ringrazio di cuore ancora tutti voi che mi avete dato un aiuto insostituibile ed una mano determinante anche se ciò non è bastato a raggiungere l'obiettivo sperato”. Se non siederà al parlamento di Strasburgo, Zanoni, sempre in lista con l’Idv, siederà nel consiglio comunale di paese tra i banchi dell’opposizione. La sua lista sosteneva la candidatura del sindaco uscente Valerio Mardgan, sonoramente e inaspettatamente sconfitto al primo turno da Francesco Pietrobon candidato della Lega Nord, appoggiato dal Pdl e dall’Udc.