CASTELFRANCO VENETO - Un messaggio vocale potrebbe contribuire a chiarire i contorni dell’omicidio di Lorenzo Cristea, il ventenne di Trebaseleghe ucciso nella notte tra il 4 e il 5 maggio all’esterno della discoteca Playa Beach Club di Castelfranco Veneto. Il file audio, acquisito e salvato su una chiavetta USB, è stato depositato dai legali di Badr Rouaji (19 anni) e Taha Bennani (22), entrambi di Montebelluna e attualmente in carcere con l’accusa di omicidio. Nel messaggio, inviato da un pierre della discoteca a un amico, si sente: «Oh, vieni in Playa, vieni in Playa che fra un po' succede un casino». La voce fa riferimento a una chiamata ricevuta poco prima dai fatti: «Ma cos'è successo ieri? Cristea mi ha chiamato ad una certa ora e mi fa: "Oh, vieni in Playa, vieni in Playa che fra un po' succede un casino". Poi mi sveglio stamattina e mi dicono che non c'è più».

Secondo i difensori – gli avvocati Fabio Crea, Paola Miotti e Fabio Targa – la registrazione confermerebbe la tesi dell’agguato organizzato da un gruppo rivale nei confronti dei loro assistiti. Rouaji e Bennani, dal momento dell’arresto, hanno sempre sostenuto di essere stati provocati all’interno del locale. Un confronto tra gruppi avrebbe reso necessario l’intervento dei buttafuori, che avrebbero allontanato la fazione più numerosa. La successiva aggressione all’esterno della discoteca sarebbe, secondo questa ricostruzione, una spedizione punitiva contro i due montebellunesi. Intanto, ieri pomeriggio, il medico legale Alberto Furlanetto, assieme ai consulenti della difesa, ha effettuato una visita in carcere a Rouaji e Bennani. A dodici giorni dai fatti, sono state rilevate alcune lesioni compatibili con una colluttazione. Rouaji presenta una contusione al gluteo, presumibilmente da caduta, e una contusione alla mano destra; anche Bennani ha una contusione alla mano destra.
 

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