Vittorio Veneto: "Un vigneto industriale ha un impatto maggiore di un’area industriale"
Lo affermano i consiglieri comunali di Rinascita Civica / Partecipare Vittorio
VITTORIO VENETO - Dura presa di posizione dei consiglieri comunali di Vittorio Veneto appartenenti alle liste di minoranza Rinascita Civica / Partecipare Vittorio sulla dibattuta questione dei vigneti. «Hanno ragione i ragazzi di "Apocalypse Wine”: Un vigneto industriale ha un impatto maggiore di quello che avrebbe un’area industriale. Consuma più terreno, modifica il corso dei torrenti, causa danni idrogeologici, stravolge il paesaggio e impone una monocoltura dove prima c’era il trionfo della biodiversità. Uccide la biodiversità per far credere le viti - spiegano i consiglieri -. I risultati sono evidenti a tutti e il fenomeno denominato “L’apocalisse silenziosa” registra negli ultimi 30 anni la distruzione di oltre il 70% della biomassa degli insetti.
Sono dati scientifici ma basta solo alzare gli occhi al cielo per cercare le rondini, che non ci sono quasi più, che tutti ricordiamo volare sopra le nostre teste a migliaia. Chi le ha uccise? La monocoltura e per quello che ci riguarda la monocoltura del Prosecco. Il presidente della Regione Veneto aveva promesso lo stop di nuovi vigneti. Promessa disattesa come verifichiamo tutti i giorni percorrendo le nostre strade ai lati delle quali si incontrano continuamente cantieri di impiantumazione di nuovi vigneti - concludono -. Ma dove vogliono arrivare? Le manifestazioni come quelle di oggi (ndr Marcia stop pesticidi) sono una fievole speranza di un auspicato ravvedimento dell’accanimento dell’uomo contro la natura».