VITTORIO VENETO – Sono iniziate ieri, martedì, le operazioni di pulizia della tomba di Ettore Fenderl. E nelle prossime ore verranno collocate anche delle piante.

«Siamo intervenuti, ma non perché sollecitati – puntualizza Giancarlo Scottà, presidente della Fondazione Fenderl, dopo la denuncia di un cittadino -. Il punto è che durante la pandemia i cimiteri sono rimasti chiusi e non si poteva accedere. A quel cittadino dico che se avesse tolto i vasi con i fiori secchi, anziché lamentarsi, avrebbe fatto il dovere di tutti i vittoriesi, visto che il lascito di Fenderl è a favore di tutta la comunità Fenderl. La cooperativa sociale Terra Fertile (che fino a poco tempo fa si chiamava Fenderl ndr) è incaricata di questo servizio a fronte di un rimborso spese: ha iniziato con le pulizie e a breve verranno collocate anche della piante fresche».

«Ci dispiace del disguido – interviene Massimo Ciacchi, direttore della coop Terra Fertile -. L'attività di cura della tomba di Fenderl rientra nel progetto di inclusione di persone con disabilità del nostro territorio finalizzato a renderle protagoniste attive di piccole azioni di utilità sociale. L'emergenza Covid 19 ha sconvolto tutte le attività dell'intera cooperativa, costringendola anche a ricorrere al fondo di integrazione salariale. Da lunedì 8 giugno abbiamo riaperto i centri diurni con notevoli difficoltà organizzative legate alla pratica del distanziamento sociale in gruppetti debitamente separati, all'educazione dell'uso dei dpi e alle necessità di sanificazione degli spazi, dei locali e dei mezzi. Abbiamo anche ripreso l'attività di pulizia e cura della tomba di Fenderl avendo sempre avuto per lui rispetto e riconoscenza che abbiamo sempre trasferito ai ragazzi coinvolti. Entro la settimana in corso porteremo nuove piante».