Vittorio Veneto, strisce e segnaletica sbiadita dopo tre mesi: il caso in consiglio
Interrogazione presentata dal consigliere Gianluca Posocco
| Claudia Borsoi |

VITTORIO VENETO – Attraversamenti pedonali rifatti a febbraio e tre mesi dopo già scoloriti. Il caso approda in consiglio comunale, martedì 27 maggio, con un’interrogazione depositata dal consigliere di minoranza Gianluca Posocco (La persona al centro) che chiede al sindaco Mirella Balliana se esiste una programmazione “per l’indispensabile e non più rinviabile rifacitura della segnaletica orizzontale di tutte le vie comunali che ne hanno urgente bisogno” e, in caso affermativo, quali sono i tempi.
Sotto alla lente del consigliere è finito lo stato in cui versano attraversamenti pedonali, gli stop e tutta la segnaletica disegnata a terra. “Lo stato di degrado e consunzione – scrive Posocco – è sotto gli occhi di tutti ed è un dato di fatto inconfutabile. Nella conferenza stampa di inizio anno 2025, l’assessore ai lavori pubblici annunciava di aver l’intenzione di predisporre un piano generale delle manutenzioni anziché limitarsi a rispondere di volta in volta alle segnalazioni dei cittadini. A febbraio 2025 veniva ridipinta la segnaletica orizzontale di alcune vie comunali, principalmente a Serravalle e marzo di viale della Vittoria e di qualche altra via del territorio comunale. Dopodiché non si riscontravano più altri interventi di ridipintura, dal che si deduce che da oltre due mesi pennelli e vernici sono stati riposti negli armadi”. Nel mentre “alcune delle poche dipinture effettuate a tutt’oggi, dopo neanche tre mesi palesano purtroppo l’avvio di un repentino ed inspiegabile processo di sbiadimento che potrebbe richiedere a breve una nuova dipintura” evidenzia il consigliere, oltre a rilevare che “in viale della Vittoria la riverniciatura è stata effettuata con un pressappochismo impressionante, intervenendo solo su alcuni passaggi pedonali, sulla linea centrale di mezzaria e sulla linea bianca continua del parcheggio laterale ovest da via Gei a piazza Marinai d’Italia, e tralasciando completamente e inspiegabilmente i passaggi pedonali e gli stop/precedenze sul viale stesso dalle laterali via Delle Terme, via Da Vinci, via Battisti, via Rismondo e via Carducci”. Posocco giunge alla conclusione che “i pochi interventi di ridipintura finora effettuati sembrano essere il risultato più di improvvisazione “tant par fa veder che se ha fat qualcossa”, piuttosto che di quella programmazione alla quale l’assessore ai lavori pubblici aveva fatto riferimento nella citata conferenza stampa di inizio anno”.
«La considerazione che fa il consigliere Posocco è giusta – ammette il sindaco Mirella Balliana anticipando parte dei contenuti della risposta che darà in aula martedì sera -. Ho chiesto alla dirigente comunale che mi presenti un cronoprogramma dei lavori previsti sulla segnaletica orizzontale. I soldi ci sono, ma la difficoltà è individuare le ditte che eseguano questi lavori, che sul mercato sono poche e sempre molto impegnate». Il sindaco concorda che c’è un’urgenza nell’intervenire sulla segnaletica orizzontale sbiadita, «soprattutto a San Giacomo di Veglia, penso in particolare all’incrocio principale». Quanto al fatto che le colazioni bianche fatte tre mesi fa si presentino ormai sbiadite, Balliana afferma: «Cercheremo la causa, so che oggi vengono usate tinteggiature diverse rispetto ad un tempo che avevano sostanze oggi vietate per legge».
Tra i punti all’ordine del giorno del consiglio del 27 maggio, con inizio alle 19, anche due interrogazioni del consigliere Giovanni Braido (gruppo misto) sulla viabilità di San Giacomo e sulla gestione di villa Croze. Poi l’interrogazione della consigliera Antonella Uliana (La persona al centro) sul Concorso nazionale corale. Quindi la mozione presentata dai capigruppi di maggioranza per intitolare uno spazio pubblico alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Seguirà l’adozione della variante al piano degli interventi per la riclassificazione urbanistica di un’area in zona industriale a San Giacomo di Veglia tra la linea ferroviaria e la futura viabilità di accesso al sottopasso di via Cal Larga. Chiuderanno i punti sulla modifica al piano alienazioni, sulla prima variazione al programma 2025 dei lavori pubblici e sulla terza variazione al bilancio di previsione.