19/03/2024nubi sparse

20/03/2024poco nuvoloso

21/03/2024velature sparse

19 marzo 2024

Vittorio Veneto

Vittorio Veneto, stoccata a Tonon: "Demolitore d'entusiasmo, non lo sia anche per il comune"

Il consigliere Santantonio alza i toni del consiglio comunale, seguito da tutta la minoranza

| Roberto Silvestrin |

immagine dell'autore

| Roberto Silvestrin |

Vittorio Veneto, stoccata a Tonon:

VITTORIO VENETO - E’ stato un consiglio comunale caldissimo quello di ieri sera, e non solo per la temperatura tropicale della sala che ha ospitato il dibattito.

 

Ad incendiare l’atmosfera ci ha pensato subito Paolo Santantonio, consigliere di Forza Italia, che nel suo intervento non ha risparmiato nulla al primo cittadino Roberto Tonon: “Non vorrei, signor sindaco, che oltre al ruolo già riconosciutole in quest’aula di demolitore di entusiasmo, lei assumesse anche il ruolo di demolitore del comune di Vittorio Veneto, dei suoi buoni servizi alla persona”.

 

Al centro delle polemiche, ovviamente, il passaggio della gestione dell’asilo nido al Cesana Malanotti. All’interno della minoranza, Santantonio non è stato però l’unico ad usare espressioni al vetriolo contro la giunta: “Stiamo assistendo a dei veri e propri colpi di mano” ha sentenziato infatti il consigliere leghista Giuseppe Maset, riferendosi al protocollo d’intesa tra il comune e l’Ipab di via Carbonera.

 

“Giù le mani dall’asilo” ha tuonato invece Gianantonio Da Re, facendo eco ai suoi colleghi. Sempre dalla Lega è arrivata anche la denuncia di una delegittimazione pesante, con il consigliere Bruno Fasan ad accusare il sindaco di aver ceduto il passo ai vertici del Cesana.

 

Fasan ha infatti definito il presidente Maurizio Castro “il sindaco ombra di Vittorio Veneto”, e anche Santantonio non ha esitato a fare paragoni.

 

“Il protocollo è stato estratto come un coniglio dal cilindro di due maghi, o meglio di un mago e di un maghetto” ha dichiarato il capogruppo di FI. A prendere le difese del sindaco l’assessore Giuseppe Costa, che ha parlato di “acidità compulsiva” nell’atteggiamento di Santantonio.

 

Non sono nemmeno mancati i gesti dimostrativi, come quello del consigliere Matteo Saracino, che dopo l’emendamento proposto da Marco Dus ha stracciato il testo della mozione che aveva presentato. Alessandro De Bastiani del Pd ha invece lasciato l’aula al momento del voto sugli emendamenti e sul testo finale della mozione, critico nei confronti del compromesso tra maggioranza consiliare e giunta raggiunto ieri sera.

 

Avrebbe infatti voluto che il protocollo venisse ritirato dal gruppo guidato da Tonon, senza nemmeno passare in consiglio comunale. Una linea dura che lo ha portato al gesto di responsabilità e di coerenza: “Voglio dichiarare tutta la mia solidarietà per chi ha raccolto le firme, è un gesto di civiltà e democrazia - ha detto De Bastiani – Perchè si vuole esternalizzare l’asilo? Io non l’ho capito”.

 

De Bastiani ha così dimostrato come il passaggio a terzi dell’asilo non fosse previsto in nessuno dei documenti dell’amministrazione: dal programma elettorale a quello di mandato.

 

Un riferimento in realtà c’è, nel piano triennale del fabbisogno del personale: ma lì la giunta dichiarava il contrario di quanto vuole fare ora, ovvero di non voler esternalizzare il servizio.

 

Il passaggio compare solo nel documento di rilancio presentato dal Cesana Malanotti: “Ho il sospetto che questo tentativo di portare l’asilo dall’amministrazione al Cesana sia il primo passaggio per arrivare all’acquisizione delle farmacie comunali” ha commentato De Bastiani.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Roberto Silvestrin

Leggi altre notizie di Vittorio Veneto
Leggi altre notizie di Vittorio Veneto

Dello stesso argomento

immagine della news

08/03/2024

“La lega di Salvini ha ucciso i nostri valori”

Giancarlo Gentilini commenta l’espulsione di Toni Da Re dal partito di Salvini. “Bisogna aver coraggio di chiudere col passato. Il partito di Salvini non c’entra nulla con la vera Lega”

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×