Vittorio Veneto, "sono dovuta tornare a Roma per fare il vaccino"
Lo racconta J.D., 30enne che lavora a Vittorio Veneto e che questa mattina è partita verso la capitale per sottoporsi alla vaccinazione
VITTORIO VENETO - “Sono dovuta tornare a Roma per vaccinarmi”. Lo racconta J.D., 30enne che lavora a Vittorio Veneto e che questa mattina è partita verso la capitale per sottoporsi alla vaccinazione. “Ho il medico di base a Roma – rende noto la donna -. Ho letto che senza prenotazione si può andare al di sotto dei 25 anni o sopra i 60. Ho provato a prenotare la vaccinazione, ma il sistema non me lo ha permesso. Ho chiamato il numero verde messo a disposizione dalla Regione Veneto, e mi hanno detto che il mio codice fiscale deve essere sbloccato”.
“Ho provato a ripetere l’operazione, ma con il mio codice fiscale non ci sono riuscita – aggiunge la giovane -. Qualche giorno dopo ho richiamato, ma mi hanno detto che può volerci anche un mese per lo sblocco. Inoltre mi hanno detto che, per una questione di posti e di prenotazioni, sarei dovuta andare in un’altra provincia veneta più lontana per vaccinarmi. E così ho deciso di tornare, anche perché fino a ieri il mio codice fiscale era ancora bloccato e il 15 ottobre scatta l'obbligo del Green Pass per i lavoratori. Ora spero che almeno la seconda dose me la facciano in Veneto”. OT