VITTORIO VENETO – Il Comune di Vittorio Veneto recluta volontari per far fronte alle misure a carattere sociale messe in piedi per affrontare l’emergenza coronavirus, dalla consegna della spesa a domicilio ad altre incombenze che potrebbero emergere nei prossimi giorni a favore delle fasce deboli della popolazione.

 

Stamane, venerdì, il sindaco Antonio Miatto ha firmato l’ordinanza contingibile ed urgente per l’impiego di volontariato nel settore dei servizi sociali a supporto delle esigenze che quotidianamente provengono dalle fasce deboli della popolazione, soprattutto dagli anziani, che per le misure restrittive non escono di casa. «Molta brava gente, tra loro molti ragazzi, si stanno mettendo a disposizione – conferma il sindaco Miatto -, ma è giusto che vengano tutelati, in primis con una copertura assicurativa. Per fare le cose fatte bene ho dunque firmato l’ordinanza che ci permette di avvalerci di volontari».

 

I volontari potranno essere impiegati ad esempio per i servizi di call-center, di consegna pasti, generi alimentari e medicinali a domicilio, di trasporto e di assistenza psicologica. I volontari devono risiedere a Vittorio Veneto o comuni vicini ed avere almeno 18 anni. «Chi volesse mettersi a disposizione – prosegue il sindaco – contatti lo 0438.569333. Abbiamo inoltre iniziato a raccogliere la disponibilità di ditte che possono fare le consegne a domicilio, così da essere di supporto a chi non può muoversi da casa».

 

Parallelamente, in sinergia con Ascom Vittorio Veneto, il Comune invita tutti i commercianti del settore alimentare, farmaceutico e parafarmaceutico presenti in città e attrezzati alla consegna a domicilio a scrivere a restiamoacasa@comune.vittorio-veneto.tv.it così da elaborare l’elenco di tutte le attività da mettere poi a disposizione dei cittadini. I negozianti sono invitati a indicare quartiere dell’attività, tipologia merceologica, nome, indirizzo e numero di telefono.

 

Il municipio, sebbene gli uffici siano chiusi al pubblico, rimane operativo: «La macchina amministrativa deve andare avanti – afferma Miatto – e lo farà con alcune varianti: un dipendente per ufficio e chi aveva ferie non godute trascorrerà qualche giorno a casa». Ieri, giovedì, in giunta l’amministrazione ha deciso di annullare l’edizione 2020 del Concorso Nazionale Corale in programma a fine maggio: «I cori non avrebbero nemmeno il tempo di provare e di mettersi insieme. Rinviamo dunque al 2021, con possibilità per chi si è già iscritto di mantenere l’adesione per il prossimo anno» rende noto il sindaco Miatto.