VITTORIO VENETO - Quando si tagliano gli alberi, scoppia sempre la polemica. Nessuna eccezione, quindi, per i pini di via Rizzera che in questi giorni sono stati abbattuti. Legambiente del vittoriese ha fatto una precisazione doverosa: si tratta infatti di pini domestici e non di pini marittimi. “Almeno una decina di questi alberi maestosi sono stati abbattuti dall’amministrazione comunale solo perché “sporcano” o per non meglio chiarite questioni di sicurezza”, dicono gli ambientalisti.

“Il solo fatto che si continui a confonderli con un’altra specie arborea – dichiarazioni degli amministratori apparse sulla stampa - ci dimostra ancora una volta che questi abbattimenti non sono frutto di uno studio scientifico, ma solo di decisioni dettate da contingenze, non sempre giustificabili”, continuano gli ecologisti. Secondo Legambiente sarebbe stato possibile un intervento “meno distruttivo, per esempio con una mirata manutenzione delle chiome per evitare i distacchi dei rami secchi o per limitare la caduta degli aghi che vanno ad intasare tetti e grondaie delle residenze private vicine”. Alessandro De Bastiani e Mirella Balliana, consiglieri comunali di Rinascita Civica e Partecipare Vittorio, hanno presentato un’interrogazione riguardante proprio il taglio degli alberi di via Rizzera.

“Le attuali opere di manutenzione del verde cittadino rispondono ad un preciso e documentato progetto o sono il frutto di interventi di volta in volta decisi sulla base delle contingenze?” chiedono i due esponenti di minoranza. “Chiediamo pubblicamente che l’amministrazione informi preventivamente i cittadini delle scelte o dell’eventuale piano di gestione del verde urbano, rendendosi anche disponibile ad ascoltare le loro eventuali osservazioni – scrivono gli ambientalisti -. Il Circolo di Legambiente del Vittoriese farà formale richiesta, agli uffici comunali di competenza, delle valutazioni tecniche e scientifiche che hanno portato a decretare l’abbattimento dei dieci bellissimi esemplari di pino domestico di via Rizzera”.