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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Vittorio Veneto: la relazione tormentata, i litigi e poi la morte

Per il decesso di Elda Tandura è indagato il compagno: per la Procura si tratterebbe di omicidio preterintenzionale

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Vittorio Veneto: la relazione tormentata, i litigi e poi la morte

VITTORIO VENETO - Una relazione tormentata, fatta di litigi e sfuriate. Che si è chiusa nel peggiore dei modi: la morte di Elda Tandura, la 66enne di via Caprera deceduta a causa di un’emorragia cerebrale, forse causata da un pestaggio.

 

Come riporta il Gazzettino, il compagno 49enne è indagato dalla Procura per omicidio preterintenzionale: da lunedì pomeriggio si trova in carcere a Santa Bona.

 

Elda Tandura era approdata a Vittorio Veneto nel 2014, dopo una vita segnata dalla sofferenza. La laurea in lettere, il matrimonio e una figlia: poi uno sfortunato declino, fatto di ricoveri in psichiatria e di solitudine. E’ morta a causa di una caduta, provocata da una violenta spinta: questo le ha causato un trauma alla nuca ed il conseguente versamento ematico.

 

Non sono stati sufficienti due interventi per salvare la donna, morta dopo settimane di coma, dopo il ricovero a fine ottobre. Elda viveva, ai margini della società, una vita segnata dal disagio psichico. Il compagno era già stato denunciato nel 2012, ed è imputato in un processo per lesioni e maltrattamenti sulla 66enne. I reati contestatigli sono violenza privata, lesioni personali ed estorsione: l’avrebbe picchiata per 20 euro.

 

L’udienza, per questi fatti avvenuti due anni or sono, è avvenuta circa due settimane fa. Poi la tragica fine di Elda. Quella notte di ottobre era stato lo stesso compagno a chiamare i soccorsi del Suem 118: al loro arrivo la donna era riversa a terra, priva di sensi.

 



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