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16 aprile 2024

Vittorio Veneto

Vittorio Veneto perde una delle sue tradizioni: stop alla pesca di beneficenza di Ceneda

L’appello di don Graziano: “Serve un nuovo gruppo di volontari”

| Roberto Silvestrin |

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pesca beneficenza ceneda

VITTORIO VENETO - Dopo più di 25 anni la festa di San Tiziano dovrà rinunciare alla pesca di beneficenza di Ceneda. La città perde quindi una delle sue tradizioni. La pesca offriva migliaia di premi ed era conosciuta in tutta la provincia. L’organizzazione dell’appuntamento richiedeva mesi di lavoro e coinvolgeva una trentina di persone. L’evento era legato indissolubilmente alla figura di Francesca Meneghin, storica volontaria vittoriese.

 

“Francesca è stata la colonna portante e il traino di questa iniziativa – spiega don Graziano De Nardo, parroco di Ceneda -. Ha speso tanta energia in molte cose, compresa questa. Purtroppo ora ha un’età avanzata, e anche il gruppo di lavoro non è più giovanissimo. Il nostro desiderio era quello di continuare, ma ci siamo trovati senza un gruppo di volontari. Ci vuole anche qualche competenza, soprattutto dal punto di vista burocratico. Si trattava di un appuntamento caratteristico, di un punto fermo della festa di San Tiziano”.

 

Don Graziano lancia quindi un appello: “Serve un nuovo gruppo di volontari. L’eredità lasciata da Francesca merita di essere portata avanti con entusiasmo”. Per il resto i festeggiamenti di San Tiziano torneranno alla normalità. La città celebrerà il suo patrono il 16 gennaio, ma il luna park rimarrà a Ceneda dal 13 al 22. Le giostre e le bancarelle verranno collocate nell’area di Piazza Giovanni Paolo I, vicino alla Cattedrale cenedese.

 


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Roberto Silvestrin

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