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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

Vittorio Veneto, Palazzo Todesco "fermo" fino al 2021: rinviate le mostre

Rinascita Civica: "Solo la cultura vittoriese rimane in quarantena"

| Claudia Borsoi |

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Palazzo Todesco

VITTORIO VENETORinviate al 2021 le due mostre fotografiche annunciate per quest’anno. E la chiusura di palazzo Todesco, sede espositiva deputata a questi due eventi culturali, non è stata per niente ben accolta dal gruppo Rinascita Civica-Partecipare Vittorio che provocatoriamente afferma: «Tante vale metterlo nel piano alienazioni con palazzo Torres».

 

È di fine luglio la decisione della giunta di rinviare al prossimo anno le due mostre fotografiche che avrebbero dovuto animare palazzo Todesco la passata primavera e l’autunno. La pandemia ha rovinato i piani di rilancio del palazzo serravallese che aveva elaborato l’amministrazione comunale. Erano previste due mostre, una dal 18 aprile al 19 luglio, l’altra dal 12 settembre al 13 dicembre. Per organizzarle, il Comune aveva indetto una selezione pubblica, poi assegnata alla ditta I Am per un importo di 32.700 euro oltre iva.

 

«A seguito dell’evolversi su tutto il territorio nazionale dell’emergenza sanitaria, non è stato possibile organizzare la mostra prevista nei mesi primaverili ed appare – spiega la giunta – altresì poco efficace organizzare la seconda mostra nei mesi autunnali, anche in considerazione dell’incertezza sull’effettiva possibilità di visita da parte di studenti e gruppi organizzati vista anche la conformazione strutturale di palazzo Todesco che non dispone di percorsi di accesso e di uscita separati e i cui locali risultano di modeste dimensioni». Così, per non vanificare il progetto di rilancio del palazzo, la giunta ha deciso per un rinvio al 2021.

 

«Primavera 2019 - primavera 2021: due anni senza mostre a Palazzo Todesco – commenta Rinascita Civica -. Palazzo Todesco è costato un paio di milioni di euro per la ristrutturazione; tenerlo chiuso è uno spreco e un danno non solo per Serravalle, ma per la città intera. Conegliano, Pieve di Soligo, Treviso, Montebelluna, Bassano, Pieve di Cadore, Pordenone, Spilimbergo, Passariano del Friuli, ecc., per citare solo le località intorno a noi, hanno riaperto le esposizioni. Solo la cultura vittoriese rimane in quarantena».

 


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Claudia Borsoi

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