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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Vittorio Veneto, nuova ordinanza del comune: "Tutto deve tornare come prima, il bosco va ripiantato"

Nuova ordinanza sui lavori in via della Val de Caldaz

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

val di caldaz vittorio veneto

VITTORIO VENETO - Una nuova ordinanza sui lavori in via della Val de Caldaz. Il documento del comune ordina “di eseguire, entro 180 giorni dalla notifica della presente ordinanza, la rimissione in pristino dello stato dei luoghi allo stato esistente prima dei lavori eseguiti in assenza di titolo abilitativo”. Il documento è stato emesso ieri, mentre l’ordinanza di “sospensione dei lavori” risale al 16 maggio scorso.

 

Come si legge nell’ordinanza, “tale rimissione in pristino dovrà obbligatoriamente prevedere: il ripristino della morfologia originaria su tutta la porzione di territorio interessata dai lavori per quanto riconoscibile e ricostruibile dalla documentazione disponibile [...]; al termine delle operazioni, la corretta rimessa in pristino dovrà essere attestata da adeguato rilievo topografico finale; la ricostituzione della superficie boscata allo stato pre-esistente […]; l’eliminazione del vigneto realizzato sul versante interessato dagli interventi di sistemazione eseguiti in assenza di titolo edilizio; il ripristino della viabilità pre-esistente; il ripristino dei versanti interessati dalla realizzazione di viabilità interpoderale precedentemente inesistente; l’eliminazione dei ciglioni/terrazzamenti e del muro di sostegno con conseguente ripristino dei versanti alla morfologia antecedente l’intervento; la regolarizzazione delle opere di drenaggio realizzate con attenzione anche alla laminazione e contenimento delle portate consegnate alla rete idrologica superficiale; il ripristino di vallecole e scarpate mediante asporto del materiale riportato dall’esterno o comunque movimentato”.

 

“Contro il provvedimento è consentito il ricorso giurisdizionale al Tar per il Veneto entro 60 giorni dalla data di notifica del presente atto, oppure alternativamente ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di decadenza di 120 giorni dalla data di notifica del presente atto”, recita l’ordinanza.

 


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Roberto Silvestrin

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