Vittorio Veneto, aria ancora irrespirabile: "Sa di catrame e plastica bruciata"
L'ennesima segnalazione sull'anomalia dell'aria a Ceneda. E si invoca l'intervento dell'Arpav
VITTORIO VENETO - Un odore di catrame e di plastica bruciata, di nuovo.
L’aria di Ceneda, questa mattina, era ancora una volta irrespirabile, a causa del (solito) penetrante odore.
L’ultima segnalazione, prima di quella di oggi, risale al 24 gennaio scorso, quando una signora aveva segnalato l’anomalia, che causava peraltro bruciore alla gola.
Da qualche anno il fenomeno si ripete, a periodi alterni e con dei fastidiosi picchi in alcune mattinate.
Il vento e le variazioni di pressione atmosferica fanno il resto, trascinando i cattivi odori in varie parti della città: non mancano infatti segnalazioni da Costa, San Lorenzo e San Giacomo.
Ma “l’epicentro” sembra essere proprio a Ceneda, dove il fenomeno pare più intenso. E c’è chi, proprio da Ceneda, invoca l’intervento dell’Arpav, con dei monitoraggi dell’aria, per scoprire l’origine dell’odore.