VITTORIO VENETO - Sono state raccolte 850 firme in meno di una settimana, per chiedere che vengano riattivate le casette dell’acqua. E’ stata depositata un’interpellanza in merito dalla consigliera Mirella Balliana. Ma, da settembre 2022, quando il servizio era stato sospeso ad oggi, non si sa nulla circa la riattivazione delle casette dell’acqua. A far notare che il disservizio sta apportando diversi disagi a chi si è sempre rifornito dell'"acqua del sindaco", è Alida De Luca, una cittadina che si è fatta promotrice della raccolta firme, le portate in Comune, e che ha chiesto e ottenuto un incontro in merito con il sindaco Antonio Miatto.

“Sono riuscita a raccogliere 850 firme in meno di una settimana - riferisce De Luca - e a febbraio ho incontrato il sindaco, facendo notare come molti cittadini vadano a prendere l’acqua a Cappella Maggiore, come me, o a Colle Umberto. E’ da settembre che siamo rimasti senza acqua delle casette, e ancora non ci danno risposte, nonostante le numerose segnalazioni e iniziative in merito”. Erano tre a Vittorio Veneto le casette che erogano acqua potabile microfiltrata, frizzante e naturale, e ora sono fuori uso dallo scorso settembre. I cittadini sono in attesa quindi da quasi nove mesi che il servizio venga ripristinato. Tornerà ad esserci a Vittorio Veneto? E se sì, quando? “La possibilità di ripristino delle casette dell’acqua - commenta il sindaco Miatto - verrà discussa con la prossima valutazione di bilancio, al prossimo consiglio comunale. Ci stiamo lavorando, ma non posso dire una data in cui queste saranno riattivate”.

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