VITTIME DEI TRUFFATORI
Numerosi i commercianti caduti nel raggiro
CASTELFRANCO - Cinque persone sono state denunciate a piede libero dal carabinieri di Castelfranco Veneto a conclusione di un'indagine su truffe a commercianti avvenute nell'arco degli ultimi due anni.
Si tratta di Roberto Visentin, 66 anni, di Udine, Gioacchino Di Meglio, 66 anni, nato ad Ischia e residente a Fossalta di Piave (Ve), Luigino Agostini, 61 anni, di Venezia, Nazzareno Bessaggio, 55 anni, di Preganziol. Tutti con precedenti e nullafacenti. Più lieve la posizione di C.S., un 36enne di Salzano (Ve), implicato solo marginalmente.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i cinque si sarebbero resi responsabili di un centinaio di fatti truffaldini tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, realizzando circa 400 mila euro.
Le truffe riguardavano acquisti di stufe a pellet, bracciali d'oro, scatoloni di vini pregiati, tappeti e quadri di valore, materiale per l'edilizia, penne di pregio e vari altri oggetti di genere diverso. Fingendo di dover fare dei regali, dopo essersi presentati di volta in volta come impreditori o artigiani, utilizzavano per la conclusione delle compravendite una partita iva regolare e assegni risultati poi scoperti o provenienti da furti o smarrimenti.
Ai commercianti veniva dato anche un numero di cellulare che veniva prontamente dismesso per evitare proprio di ricevere le sollecitazioni da parte delle vittime di pagamento della merce acquistata.
Ora il capitano Salvatore Gibilisco ed il maresciallo Antonio Currò, artefici dell’indagine che ha portato a formalizzare le denuncie per associazione a delinquere per truffa, ricettazione di assegni e falsità in scrittura privata in documenti equiparati agli atti pubblici, si aspettano un’ondata di nuove denunce da parte di commercianti finiti nella ragnatela. Tra questi in zona Castelfranco il negozio "Caspian import export" (23 mila euro in tappeti) e molti altre attività.