Il percorso verso la pedonalizzazione di un’area strategica della città come viale Carducci è stato avviato nel concreto qualche anno fa con il primo cantiere della nuova via Amerigo Vespucci.

Ieri sera in piazza Cima, nella sala consiliare, si è tenuto l'incontro pubblico e la premiazione del concorso di idee per la riprogettazione di via Carducci in piazza, che ne rappresenta una seconda tappa significativa nel porcesso di conversione a in area pedonale. Entro i primi mesi del prossimo anno la nuova via Vespucci sarà definitivamente completata e quindi sarà possibile procedere alla riprogettazione e riqualificazione dell’attuale via Carducci. Per questo motivo il Comune di Conegliano ha bandito un concorso di idee che ha visto una partecipazione di ben 20 concorrenti provenienti da tutta Italia. "Il concorso di idee, aperto a singoli e a e gruppi di professionisti, a istituti scolastici e università, ha portato dei contributi importanti al disegno complessivo di riorganizzazione del centro cittadino avviato in questi ultimi mesi - ha spiegato il sindaco, Alberto Maniero - che ha già assunto una sua connotazione con il nuovo programma di promozione del centro commerciale naturale. Prima della pedonalizzazione di via Carducci sarà possibile condividere con la cittadinanza i progetti che hanno partecipato al concorso di idee, dai vincitori agli altri, che saranno esposti al Dina Orsi a Parè. Infatti è insieme ai cittadini che vogliamo portare avanti un percorso per arrivare alla scelta più condivisa possibile in nun'area così strategica di Conegliano".

La commissione valutatrice è stata così composta Giovanni Tel, Presidente; Leopoldino Miorin, Assessore ai LL.PP. – delegato dal Sindaco; Giampietro Bariviera, Commissario; Giuliano Lapasini, Commissario; Renato Sartor, Commissario. La commissione che ha valutato gli elaborati ha ritenuto rilevanti gli aspetti dello scenario figurativo della scelta tecnica, il ruolo di connesione della piazza tra il centro e la ferrovia, la scelta dei materiale negli interventi.

I vincitori e le relative motivazioni (Al primo classificato 4mila euro, al secondo di 2mila e al terzo di mille“)

1° CLASSIFICATO: RIGO MASSIMO (Capogruppo), CONEGLIANO La proposta è meritevole del primo premio, in quanto consente di riconfigurare, articolare e riconnettere questo spazio urbano con le aree pubbliche circostanti, anche utilizzando diversi materiali di pavimentazione e delimitando in tal modo, anche sotto il profilo estetico, un’organizzazione multifunzionale dello spazio pubblico. La proposta configura ambiti specifici e direttrici privilegiate sia con il nucleo antico, sia con gli edifici di più recente costruzione, il tutto in un disegno complessivo che conferisce all’intero contesto un’adeguata risposta alle istanze di luoghi destinati all’aggregazione sociale. Si evidenzia inoltre, la presenza di elementi di dettaglio nello spazio prospiciente alla stazione ferroviaria, che tendono con le forme plastiche a congiungersi ed aprire alla piazza e attraverso quest’ultima, alla città storica.

2° CLASSIFICATO: MASSIMO MARIO- TONI FOLLINA, CONEGLIANO La proposta è meritevole del 2° premio, in quanto riassume con chiarezza e sintesi compositiva il tema della piazza come luogo centrale di aggregazione e di relazioni umane, valorizzando nel contempo l’asse visuale come elemento di raccordo tra la stazione ferroviaria e la Scalinata degli Alpini

3° CLASSIFICATO: BIZ GIOVANNI(Capogruppo), CONEGLIANO La proposta è meritevole del 3° premio, in quanto nella sua linearità assume rilievo per la ricerca di elementi di ortogonalità proiettati oltre il contrasto di studio, con ciò configurando un’originale connessione tra le emergenze territoriali ed un apprezzabile sforzo nella ricerca di solide giustificazioni di carattere sia storico che compositivo.

La commissione dispone di riconoscere una particolare segnalazione alla proposta di MEZZINA ALESSANDRO (CAPOGRUPPO) CONEGLIANO. Si segnala la proposta perché rappresenta, nell’intrinseca omogeneità dello spazio pubblico così ipotizzato, un’interessante risposta alle esigenze di aree ampie e destinate all’aggregazione sociale. Riveste interesse altresì la ricerca di elementi di estremo dettaglio, quali la pubblica illuminazione e la suggestione che ciò suscita sia nella sensibilità dell’osservatore, sia ai fini dello scenario urbano, oggetto di riordino e riqualificazione.