Villorba, avevano un piccone in auto: poi scoprono che il conducente aveva dichiarato false generalità
Durante i controlli, è emerso che il conducente dell'auto era sprovvisto di patente di guida e aveva fornito informazioni false. Per lui sono scattati i domiciliari

VILLORBA - Una pattuglia dell'Arma in servizio di perlustrazione nel comune di Villorba ha fermato nelle ore scorse un'autovettura in Viale della Repubblica, scoprendo un piccone in acciaio lungo cm 30 a bordo. Il terzetto a bordo dell'auto, composto da un 30enne straniero e due ragazze quasi coetanee, non ha fornito giustificazioni plausibili sul possesso dell'oggetto.
I militari dell'Arma hanno condotto i tre in caserma per la contestazione della contravvenzione derivante dal porto dell'oggetto atto a offendere. Durante i controlli, è emerso che il conducente dell'auto era sprovvisto di patente di guida e aveva fornito informazioni false sulle proprie generalità. Successivi rilievi fotodattiloscopici hanno rivelato la vera identità del conducente, un cittadino di nazionalità serba con precedenti, incluso reati di falso. Nel novembre 2019, era stato destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Venezia.
L'arresto è stato eseguito in flagranza di reato (per la violazione dell'art. 13 comma 13 bis del D.Lgs. n. 286/98, il Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, e dell'art. 495 del Codice Penale, relativo alla falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri).
L'arresto è stato convalidato durante l'udienza presso il Tribunale di Treviso, e all'uomo è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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