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14 giugno 2025

Vittorio Veneto

Villa Papadopoli, fino a 10 milioni di euro da un bando

Appello ai privati: manifestazioni di interesse entro il 3 aprile

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

villa Papadopoli

VITTORIO VENETO – Fino a 10 milioni di euro. Questa la somma massima che potrebbe arrivare da un bando ministeriale finalizzato a piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso e al quale l’amministrazione Balliana guarda per iniziare il recupero del complesso di villa Papadopoli e del suo parco per realizzare la nuova biblioteca e servizi connessi in chiave culturale e turistico.

La progettualità, così prevede il bando, deve però coinvolgere anche soggetti privati, come società, associazioni o aziende: per questo chi interessato è invitato al momento a formalizzare la propria manifestazione di interesse in municipio entro le 10 di giovedì 3 aprile (maggiori dettagli sul sito internet del comune). Per ora è semplicemente una manifestazione, ma successivamente anche i privati – se il bando andrà a buon fine – saranno chiamati a fare degli investimenti per dare corso al progetto.

La villa da decenni è chiusa e in stato di abbandono. La giunta Da Re l’aveva inserita nel piano alienazioni, ma ogni tentativo di vendita era andato a vuoto. La giunta successiva, quella Tonon, l’aveva rimossa dal piano delle vendite. L’amministrazione Miatto aveva poi ritentato di venderla, ma invano. Ora la giunta Balliana, dopo aver ribadito la volontà di non alienare l’immobile ma di valorizzarlo quale rilancio di Ceneda, punta al bando. «C’è la volontà da parte della nostra amministrazione, pur consci delle limitate risorse, di prendere in mano, una volta per tutte, la villa ed avviare una sua valorizzazione – afferma l’assessore ai lavori pubblici, Giulio De Antoni -. Sappiamo che i 10 milioni di euro non sarebbero sufficienti per il recupero completo dell’immobile, ma in questa fase sarebbero già un primo importante aiuto per iniziare una sistemazione complessiva».

Il Comune vorrebbe realizzare a villa Papadopoli la nuova biblioteca, ma anche ospitare in questo spazio eventi, facendo rivivere la storia della villa e anche il suo parco, con possibilità di realizzare un ristorante, una foresteria e la sede di un Its, istituto tecnico superiore, in collaborazione con le scuole vittoriesi e le aziende della zona industriale di San Giacomo di Veglia. Una progettualità che l’amministrazione Balliana ha condiviso anche con l’associazione Parco Industriale delle Prealpi Trevigiane.

La giunta nel suo primo documento unico di programmazione (dup) ha inserito la valorizzazione della villa e del suo parco con attività culturali, turistiche e in sinergia anche con la vicina zona industriale, creando qui spazi per meeting e convegni. «Con questo bando – aggiunge De Antoni – cerchiamo di capire se ci sono soggetti privati disposti a collaborare in questa progettualità. Poi, se saremo assegnatari di risorse, queste manifestazioni di interesse si concretizzeranno con dei patti. Il bando prevede che ci sia anche una compartecipazione del Comune e nel recente piano opere pubbliche abbiamo previsto 600mila euro per la sistemazione del parco».

 

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