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28 marzo 2024

Castelfranco

Villa Balbi a San Floriano: ultimo atto. Tramonta l'ipotesi di acquisto

Il sindaco Marcon: «La posizione è chiara: non si vuole procedere all'acquisto di villa Balbi». L'opposizione: «Scelta sciagurata per San Floriano».

| Leonardo Sernagiotto |

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Villa Balbi a San Floriano: ultimo atto. Tramonta l'ipotesi di acquisto

CASTELFRANCO -Ieri sera, in Consiglio comunale, si è assistito probabilmente all’ultimo tentativo di impegnare il Comune di Castelfranco all’acquisto di Villa Balbi a San Floriano, al fine di evitare che quest’ultima finisca in mani private. La storia è nota: l’Ordine dei Canonici Regolari Lateranensi, proprietario del complesso, ha deciso nel febbraio 2018 di rescindere dal contratto di affitto stipulato con il Comune di Castelfranco, che vi aveva collocato le scuole medie della frazione, prorogando, al fine di garantire continuità scolastica, il termine del rilascio dell’immobile fino al 1 luglio 2021, termine ultimo e non prorogabile.

La frazione e i gruppi di opposizione si erano subito mossi per trovare una soluzione che salvaguardasse villa e soprattutto le scuole, presenti da oltre 60 anni, mentre la maggioranza pareva scettica a riguardo. Il tema era naturalmente entrato nel vivo durante la campagna elettorale, come ribadito ieri dal sindaco Stefano Marcon: «La nostra posizione in campagna elettorale è stata chiara: non si vuole procedere all’acquisto di Villa Balbi». Le motivazioni, secondo il primo cittadino, sono diverse: in primis, non sarebbe possibile giustificare l’acquisto per mantenere la scuola, sia perché è già stata trovata una soluzione alternativa presso l’ex-convitto Maffioli, sia perché si sta registrando una constante decrescita della demografia scolastica. Inoltre, i costi di gestione e manutenzione si preannunciano onerosi: «Non conosciamo i costi per mettere a posto la villa e il parco. Senza un progetto concreto e la co-partecipazione attiva di altri soggetti, che devono essere trovati prima e non dopo l’impegno d’acquisto, non ho intenzione di andare avanti alla cieca» ha concluso il sindaco, supportato dalla sua maggioranza, come espresso dal capogruppo leghista Luciano Dussin.

Di «triste pagina della storia di Castelfranco» parla invece l’opposizione: Nazzareno Bolzon, evidenziando le ricadute positive per la popolazione derivanti dalla valorizzazione della villa, ha accusato la maggioranza di «una scelta sciagurata per San Floriano», centro che la minoranza vede ormai condannato a diventare una frazione-dormitorio. Inoltre, il Pd castellano smonta le giustificazioni del sindaco: dal 1 gennaio 2020 sarebbero consentite le acquisizioni di immobili da parte dei comuni, compreso Castelfranco che ha anche la possibilità di chiedere un mutuo. Inoltre, l’emergenza sanitaria ha ancora una volta testimoniato l’importanza di adeguati spazi per la scuola, che sarebbero salvaguardati nel caso di acquisto della villa. «I soldi ci sono: la Lega di Castelfranco in 10 anni ha venduto diversi immobili per un valore di qualche decina di milioni di euro. Serve la volontà politica da parte di questa amministrazione: voi invece state percorrendo una strada sbagliata» ha tuonato Sebastiano Sartoretto.

 



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Leonardo Sernagiotto

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