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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Veterinari in campo per i tamponi, Miatto: «Disponibile»

Il punto di vista del sindaco di Vittorio Veneto che è veterinario

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Antonio Miatto

VITTORIO VENETO - «Facendo il sindaco, non mi resta molto tempo, ma per quel che posso sono qui». Il sindaco-veterinario Antonio Miatto si dice disponibile a fare la sua parte qual ora i veterinari, come annunciato oggi dal governatore Luca Zaia, venissero coinvolti nell’esecuzione dei tamponi Covid-19.

 

Già veterinario dell’Ulss 2 e già nel cda dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, Miatto è in pensione da poco più di un anno, quando è stato eletto sindaco di Vittorio Veneto. Ma è pronto a rientrare in servizio se necessario. «Come lavoratori sul campo, ci siamo sempre distinti – afferma con riferimento ai veterinari – e siamo disponibili a fare la nostra parte. Si tratta però di non invadere campi specifici del medico». I veterinari già fanno tamponi nasali a svariati animali, molti con il naso molto più piccolo di quello dell’uomo.

 

«La proposta dal presidente Zaia mi ha sorpreso – ammette Miatto -, anche se so che per funzioni non mediche i veterinari già stanno aiutando il dipartimento di prevenzione. Noi veterinari abbiamo un background sulle malattie infettive con capacità di intervento molto buone dimostrate sul campo animale. Il 70% delle malattie sono condivise tra uomo e animale. Fin dal ‘700 il veterinario riassume sia le malattie animali, sia quelle di interfaccia uomo-animale, sia la salubrità dei prodotti di origine alimentare. E non a caso, l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie è stato fin da subito scritturato dalla Regione per aumentare la processazione dei tamponi mettendo a disposizione le proprie macchine. Nel mondo animale, si pensi ai polli e ai vitelli, da tempo ci sono i coronavirus, per i quali da anni esistono anche i vaccini. Non è dunque una novità per noi veterinari concorrere ad aiutare gli altri». Nella prima fase dell’emergenza, come si ricorderà, il governatore aveva chiesto ai veterinari di mettere a disposizione degli ospedali i loro ventilatori polmonari.

 


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Claudia Borsoi

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