Venezuela, prove certe sulla salute di Alberto Trentini: la famiglia spera nel ritorno
Il cooperante italiano, arrestato il 15 novembre, sarebbe in buone condizioni. La madre: "Vogliamo vederlo e sentirlo"

VENEZIA - Fonti qualificate confermano che è giunta una prova certa sulle buone condizioni di salute di Alberto Trentini, il cooperante italiano detenuto in Venezuela da oltre due mesi. Il giovane, originario di Venezia, era arrivato nel Paese sudamericano il 17 ottobre per una missione con le ong Humanity e Inclusion. Il 15 novembre, mentre viaggiava da Caracas a Guasdalito, è stato fermato a un posto di blocco e arrestato. Da allora la famiglia è mobilitata con appelli e iniziative per chiedere il suo rientro in Italia. La madre, Armanda Trentini, ha accolto la notizia con speranza: "La voglia di vederlo e sentirlo è grande", ha dichiarato al telefono all'Ansa.
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