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29 marzo 2024

Nord-Est

Venezia dice stop alle bici, anche se portate a mano

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Venezia dice stop alle bici, anche se portate a mano

VENEZIA - Finita con l'arrivo dei primi freddi la stagione dei tuffi in Canal Grande e dei pernottamenti all'aperto, leitmotiv delle polemiche estive, le luci su Venezia stavolta si accendono per lo stop della giunta alle biciclette, in giro per calli e 'posteggiate' a due passi dalla Basilica di San Marco, a fianco dei caffè storici della Piazza.

 

Scorazzare in sella a una due ruote per le vie cittadine è già da tempo vietato, e ne sa qualcosa un turista americano di 26 anni beccato l'aprile scorso mentre gironzolava in bici davanti a Palazzo Ducale, multato per 50 euro; ma il sindaco Luigi Brugnaro è andato oltre, facendo approvare una modifica al regolamento comunale di polizia urbana per mettere un freno alle biciclette, anche se portate a mano. Un proposito, quello del primo cittadino, espresso a chiare lettere già nell'agosto dello scorso anno.

 

"Vogliamo cambiare il regolamento - aveva detto - e impedire che le bici arrivino nel centro storico a Venezia". "Nessuna 'guerra' - spiega Marco Agostini, comandante della polizia municipale - ma solo una questione di buon senso. Con il numero sempre crescente di turisti che arrivano in città immaginare di trovare anche sempre più persone che girano per le calli strette portando a mano bici cariche di borsoni vuol dire che i problemi alla circolazione pedonale aumentano".

 

La nuova disposizione ora è arrivata, e prevede di fatto l'allontanamento delle due ruote dal panorama urbano di Venezia. D'altronde negli ultimi anni sono state sempre più frequenti le occasioni per incontrare turisti bardati da ciclisti che una volta scesi dal treno, non trovando forse luoghi deputati per lasciare il mezzo, con pazienza e incuranti della scomodità portavano a mano la bicicletta attraverso calli e ponti, per l'agognato punto d'arrivo: Piazza san Marco. Qualcuno avrà forse pensato che anche il giro d'Italia nel 2009 aveva fatto tappa lì, ma scordando che era tutta un'altra storia.

 

La delibera, che dovrà passare prima nelle commissioni e poi in Consiglio comunale per il voto, non è fatta solo di divieti e punizioni, ma prevede alcune deroghe

Lo stesso Brugnaro aveva ricordato la necessità di considerare che qualche veneziano potrebbe decidere di portarsi dalla terraferma la bici a casa, oppure di andare a prendere un vaporetto con la sua due ruote per fare una pedalata al Lido.

Così, nella modifica al regolamento - l'atto non è ancora stato pubblicato - c'è la possibilità di solcare con la bici a mano il suolo cittadino per prendere un mezzo verso il Lido o le isole lagunari, o di spostarsi da Piazzale Roma alla stazione ferroviaria, via Ponte Calatrava. Per i bambini fino agli otto anni resta valido che possono girare in gran parte della città, tranne ovviamente a San Marco.

 



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