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29 marzo 2024

Nord-Est

In Veneto il test che dà la "patente di immunità": "I lavoratori potranno andare via tranquilli"

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In Veneto il test che dà la

"Per noi in Veneto il test sierologico è l'ultima frontiera. Eravamo conosciuti come quelli dei tamponi (ne abbiamo fatti 105.000), poi per i test con i kit rapidi, e adesso avremo questa ulteriore evoluzione, più probante scientificamente, con la validazione delle Università di Padova e Verona". Così il governatore Luca Zaia, parlando a "La vita in diretta", ha spiegato la nuova campagna sui test sierologici per individuare i soggetti già immunizzati al Covid-19, che sta per partire.

 

L'esame, ha sintetizzato Zaia, consiste in un prelievo del sangue per andare a cercare nel soggetto la presenza delle immunoglobuline, "che stanno a indicare se c'è stata o meno l'immunizzazione. Sostanzialmente la nostra idea - ha ribadito Zaia - è quella di dare una sorta di 'patente di immunità' a coloro che vengono analizzati. I primi campioni li effettueremo sul personale della sanità e delle case di riposo".

 

La nuova sperimentazione - spiega una nota della Regione - è stata messa a punto dal prof. Mario Plebani, del Dipartimento di Medicina di Laboratorio dell'Azienda Ospedaliera di Padova, e dal prof. Giuseppe Lippi, dell'Unità Operativa Complessa Laboratorio Analisi dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.

 

Secondo il progetto, mentre alla popolazione generale si possono applicare misure di distanziamento sociale e di isolamento domiciliare, gli operatori sanitari sono esposti ad un alto rischio, visto il loro difficile compito di assistenza. Dati nazionali e delle regioni più colpite indicano una percentuale di tamponi positivi tra i lavoratori della sanità pari al 20%, stabilendo con certezza la circolazione del virus in una popolazione particolarmente a rischio. L'indagine, una volta a regime, consentirà di tracciare un cluster di soggetti contagiosi, identificare la positività al di fuori della fascia temporale del test molecolare, monitorare i pazienti in via di guarigione, accertare le potenziali ricadute della malattia.

 

"Validata l'operazione con i 54mila dipendenti della sanità e con le case di riposo" i test sierologici sono estendibili "a tutti gli altri", ha annunciato poi Zaia. "Pensate ai lavoratori - sottolinea il Governatore - che possono avere la certificazione perché da immunizzati possono andare via tranquilli".

 



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