In Veneto +85.400 posti lavoro in 7 mesi, ma in rallentamento
A luglio saldo positivo (+2.700) ma -2% rispetto al 2022
| Ansa |
VENEZIA - A luglio il bilancio del mercato del lavoro dipendente privato in Veneto è positivo per 85.400 posizioni di lavoro, ma a partire da maggio ha mostrato alcuni segnali di rallentamento. I dati emergono dalla "Bussola" dell'agenzia regionale Veneto Lavoro, diffusa oggi. Il saldo registrato nel mese di luglio, in buona parte condizionato dalla stagionalità turistica estiva, è positivo per 2.700 posizioni e mostra un miglioramento rispetto al 2022. Le assunzioni continuano ad essere maggiori di quelle registrate nel 2019 (+4%), ma segnano un -2% rispetto al 2022. Venezia e Verona si contraddistinguono sia per i maggiori incrementi occupazionali (+7%), sia per il rafforzamento della domanda di lavoro (+3%).
A luglio, nonostante una flessione delle assunzioni più pronunciata che altrove (-6% e -4%) il saldo si conferma positivo soprattutto nelle province di Venezia (+2.400) e Belluno (+1.300). Nel periodo gennaio-luglio, la domanda di lavoro nel settore industriale veneto mostra un calo (-6%) rispetto ad un anno fa, ma registra un numero complessivo di assunzioni che si mantiene ancora al di sopra del 2019. Il calo dei reclutamenti rispetto al 2022 interessa soprattutto alcuni comparti del metalmeccanico (in particolare macchine elettriche e mezzi di trasporto), le industrie della chimica-plastica e alcuni ambiti del made in Italy (industria conciaria, legno mobilio, calzature ed occhialeria). Il rafforzamento nel terziario si associa invece a una nuova espansione delle assunzioni e delle posizioni di lavoro in essere nelle attività turistiche e nel commercio.
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