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29 marzo 2024

Treviso

Vendite di auto fasulle, la Polizia denuncia quattro persone, di cui tre trevigiane

Truffa da oltre 140.000 euro: nella vicenda confiscati anche dei Rolex

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Vendite di auto fasulle, la Polizia denuncia quattro persone, di cui tre trevigiane

TREVISO - Truffe sulle vendite “fasulle” di veicoli fantasma: la Polizia Stradale, coordinata dalla locale Autorità Giudiziaria e con l’ausilio della locale Squadra Mobile, è intervenuta nel corso di una truffa di ingente importo ai danni di una società operante nel commercio di veicoli plurimarca con sede a Rimini.

Il rivenditore era alla ricerca di autovetture di pregio per alcuni suoi clienti interessati ad acquistare SUV che non riusciva a reperire presso i propri fornitori abituali. Ha cercato delle auto in un sito specializzato per annunci di vendita tra privati e la sua attenzione è stata attratta da un fuoristrada di pregio, usato e ad un prezzo di mercato, in pronta consegna proposto “apparentemente” da una nota azienda nazionale “ALD Automotive Italia” di grosse dimensioni operante nel noleggio a lungo termine di veicoli di varie tipologie, che nulla c’entra nella vicenda.

L’acquirente contattava i numeri dell’annuncio, l’interlocutore si presentava con le generalità di un dipendente della nota azienda nazionale descrivendo le caratteristiche del veicolo in vendita.
Dopo alcune telefonate, che fornivano fiducia nell’acquirente, il “finto” venditore proponeva altri 4 veicoli SUV, sempre in pronta consegna, per un totale di 190.000 euro, che gli venivano poste in visione tramite l’invio di foto su chat di messaggistica.

Inoltre i truffatori predisponevano apposito contratto di vendita tra privati utilizzando il logo e l’insegna dell’azienda nazionale, che di fatto nulla aveva a che fare con la vendita dei cinque veicoli. Per rassicurare l’acquirente avevano predisposto anche una Società ad hoc con un’insegna quasi simile alla nota azienda nazionale, al fine di ottenere credibilità. Le 5 autovetture erano di fatto esistenti ma già cedute a terzi e/o esportate all’estero e di fatto non sono state mai consegnate.
Gli uomini della Polizia Stradale coordinati dalla locale Autorità Giudiziaria, prontamente intervenivano, individuando la somma depositata in un conto corrente presso un Istituto di credito in altra provincia, sottoponendo a sequestro l’ingente somma di denaro pari a circa 142.000 euro, che successivamente veniva restituita al cliente truffato.

Nel corso dell’attività investigativa venivano deferiti a vario titolo 3 connazionali residenti nell’hinterland trevigiano ed uno nel territorio vicentino per truffa aggravata e ricettazione. Nel corso delle perquisizioni effettuate venivano rinvenuti e sequestrati due orologi Rolex con la relativa documentazione e due astucci contenitori con il logo totalmente contraffatti, presumibilmente utilizzati per effettuare ulteriori “truffe” ad ignari compratori. Essendo tale attività criminosa non un caso isolato, la Polizia Stradale consiglia, prima di effettuare pagamenti anche di somme rilevanti, di verificare l’esistenza del veicolo proposto in vendita tramite una visura denominata “certificato cronologico” ottenibile, presso qualunque Agenzia di pratiche automobilistiche e/o presso il Pubblico Registro Automobilistico e di non effettuare versamenti prima di aver verificato l’esistenza dell’azienda venditrice e del bene da acquistare.

 


| modificato il:

Gianandrea Rorato

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