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19 aprile 2024

Spettacolo

Vasco Rossi: "Ero sicuro che sarei morto giovane. Poi mi son ritrovato vivo ed è stata durissima"

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Vasco Rossi:

“Tutto quello che volevo dire l’ho detto nelle canzoni, è un diario. Ho raccontato tutto quello che vedevo, tutto quello che mi stava sul cazzo, volevo provocare reazioni”. Sono le parole di Vasco Rossi a 'Rolling Stone' – che gli dedica la copertina del numero in edicola da domani - alla vigilia del suo tour di 14 concerti negli stadi italiani che debutta il 7 giugno dal San Nicola a Bari e toccherà fino al 13 luglio anche Firenze, Milano, Bologna, Torino, Napoli, Messina e Padova.

 

“Non è tanto importante quanto vivi” - continua Vasco – “ma come. Io spingevo molto sull’acceleratore. Non dormivo mai. Io ho vissuto il doppio di vita. Bruciavo la candela da tutte e due le parti. E allora, dopo la vita spericolata, mi son trovato lì a cercare di capire che cazzo fare. Ho passato due anni a non riuscire a scrivere canzoni. Poi, come un miracolo, in una notte ho scritto una decina di canzoni – Lunedì, Domenica lunatica... Mi son messo a giocare e scherzare e sono uscite le canzoni nuove. Ho dovuto ritrovare la voglia di scrivere per gioco. Io scrivo le canzoni per gioco, faccio i dischi per scherzo, poi salgo sul palco e faccio sul serio”. Ma come hai fatto a mantenere questa leggerezza, con tutto quello che hai passato. Se mi dici da dove arriva... “Devo prendermi poco sul serio. Il fatto è che, rimanendo vivi, arriva la consapevolezza. A tonnellate. Quando comincia la musica poi tutto torna. Non so spiegarti, non so cosa succede, ma tutto torna. È un viaggio, butto fuori tutto, anche le paure e le debolezze. Quando cominci a condividere le tue paure e scopri che c’è un altro che ha la stessa paura, allora stai meglio. Stai veramente male, quando pensi di averla solo tu”.

 

Si parla anche dei prossimi live: “Il concerto sarà una bomba e quindi devo allenarmi. Io sono un professionista, sai”. A vent’anni mica ti allenavi però. “Ma va, ero sicuro che sarei morto giovane. Poi mi son ritrovato vivo ed è stata durissima. E ora mi tocca correre. Io odio correre. È un sacrificio enorme. Ma lo faccio, perché poi sul palco devo spaccare tutto. Son rimasto qui e mi tocca di vedere tutto fino alla fine. È il mio destino e io amo il mio destino”.

 

Anche quest’anno le prove del tour si svolgono in Puglia “la mia seconda casa – dice Vasco – da quando sono diventato Primo Cittadino della Puglia Creativa”. Nel suo “rifugio segreto” di Castellaneta, le giornate sono scandite dagli allenamenti fisici e dalle quotidiane prove di scaletta con Guido Elmi e la band al completo, al Chromie, la gigantesca discoteca occupata dalla produzione per quasi tutto il mese di maggio.

 

Nel frattempo arriva in radio il 15 maggio 'Guai', il nuovo singolo estratto dall'album 'Sono Innocente' uscito nel novembre scorso.

 



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